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Spaccio nell'Alto Lago, i controlli aumenteranno

I dati sui crimini sono in miglioramento, ma la rete di spacciatori preoccupa

I dati migliorano, ma si può sempre migliorare. È il sunto emerso dalla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Sergio Pomponio per coordinare le azioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti nei comuni dell’Alto Lario. Pochi giorni fa un agente della Polizia locale è stato aggredito da un sospettato.

Alla riunione hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecco, i sindaci di Dorio, Colico, Dervio e il consigliere provinciale Simonetti. Il prefetto ha preliminarmente esaminato l’andamento della delittuosità nei tre comuni, con particolare attenzione ai reati predatori e a quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, che, nel confronto con il 2022, ha restituito una contrazione degli stessi. Il totale complessivo dei delitti denunciati è diminuito del 5% (Colico -6,3%, Dervio -10%, Dorio -71%) e le riduzioni sono più avvertite nel comune di Colico, ove decrescono, in particolare, le lesioni dolose (-20%), le minacce (-78%), le violenze sessuali (da 2 a 0), i furti in abitazione (-41%), le estorsioni (che passano da 8 a 0).

I controlli saranno più intensi

“Ha trovato, pertanto, conferma l’efficacia dei servizi condotti nell’intero anno 2023, con oltre 800 servizi dedicati al solo comune di Colico. Il prefetto si è poi soffermato sul fenomeno dello spaccio degli stupefacenti e, considerata la persistenza dello stesso e la pervicacia degli spacciatori, ha ritenuto necessario un più intenso sforzo sinergico per contrastarlo ancora più efficacemente. A tal fine sarà non solo intensificato e potenziato il dispositivo di controllo-da replicare con la frequenza necessaria a garantire un reale e durevole effetto di deterrenza e repressione delle condotte delittuose (anche mediante lo smantellamento dei bivacchi già noti o di nuova installazione)ed evitare l’indebolimento della percezione collettiva di sicurezza- masaranno altresì implementati i sistemi di videosorveglianza e adottate le ordinanze sindacali che si rendessero necessarie e che si sono rivelati utili nella zona della Brianza lecchese. L’efficacia delle strategie condivise sarà oggetto di verifica nell’ambito di una prossima riunione di Comitato, da tenersi entro la metà di marzo”, spiega la Prefettura.

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