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Spinelli sulle piste da sci della Valmalenco: lecchesi pizzicati dai cani dei carabinieri

I giovani, scoperti dal Nucleo Cinofili di Casatenovo, sono stati segnalati alla Prefettura

Fine settimana di lavoro sulle piste da sci per il Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo. Sabato 15 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Sondrio, coadiuvati da due unità dei colleghi lecchesi, dal Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio Al Serio (Bergamo) e dai colleghi della Stazione Carabinieri Forestale di Chiesa in Valmalenco, hanno eseguito controlli ad ampio spettro sulle piste della Valmalenco per garantire la sicurezza degli amanti degli sport invernali e degli appassionati della montagna. E non sono mancati i guai per dei lecchesi in trasferta.

Lecchesi nei guai per gli spinelli

Fin dall’apertura degli impianti, 20 militari hanno iniziato i controlli, partendo dal green pass rafforzato e dal corretto utilizzo delle mascherine ffp2; contemporaneamente i cinofili hanno effettuato il filtraggio dei turisti segnalandone diversi; le successive perquisizioni effettuate in aree meno esposte, hanno consentito di rinvenire hashish, marijuana e 7 spinelli già confezionati nascosti in un fodero per occhiali. I soggetti, di età compresa tra i 25 ed i 31 anni, sono stati segnalati alle Prefetture di residenza (Milano, Monza, Lecco e Bergamo).

Nel frattempo gli sciatori della Stazione di Chiesa in Valmalenco hanno vigilato sulle piste, elevando 8 sanzioni per il mancato utilizzo del casco nello snow park, ma anche soccorrendo diversi sciatori in difficoltà perché colti da malori o caduti sulle piste. I militari hanno vigilato che le piste non fossero percorse da persone a piedi, in condizioni di pericolo per sé e per gli sciatori.

Controlli sulle piste da sci: lecchesi finiscono nei guai ©LECCOTODAY

Non sono mancati i controlli con l’etilometro. I Carabinieri infatti, oltre allo strumento presente sulle autovetture che pattugliano il territorio, hanno in dotazione apparecchi portatili a batteria che, vista l’entrata in vigore delle nuove norme per la sicurezza, vengono impiegati sui comprensori sciistici della provincia. I Carabinieri Forestali, con equipaggiamento per sci alpinismo, oltre ai rilevamenti Meteomont finalizzati all’emissione del bollettino regionale valanghe, hanno vigilato sui fuori pista, verificando il rispetto della normativa regionale che prevede il possesso di Arva, pala e sonda e prevenendo comportamenti pericolosi.

Nella giornata di sabato, i Carabinieri sul campo hanno avuto anche il supporto areo garantito dall’elicottero per un vigilanza dall’alto. Questi servizi, oltre all’effetto immediato, hanno lo scopo di lanciare un più ampio messaggio di sensibilizzazione e responsabilizzazione sul rispetto delle norme a tutela di tutti”, spiegano i militari sondriesi.

Le nuove regole sulle piste da sci

I controlli eseguiti dai militari sulle piste si stanno facendo via via più approfonditi dopo l'entrata in vigore con l’entrata in vigore di nuove norme sia in materia di sicurezza che di contenimento della diffusione del Covid-19. Sul fronte della sicurezza, dal 1 gennaio 2022 è obbligatorio per gli sciatori avere una copertura assicurativa per responsabilità civile contro terzi e che è stato introdotto uno specifico divieto di praticare sport invernali in stato di ebbrezza, mentre sul fronte covid è stato introdotto l’obbligo di green pass rafforzato e di utilizzo della mascherina ffp2 per accedere agli impianti di risalita “chiusi”. Il possesso e l’utilizzo di sostanze stupefacenti sono sempre vietati.

Tranne nel momento in cui si sta praticando attività sportiva, la mascherina è sempre obbligatoria, anche all’aperto e soprattutto quando si aspetta il proprio turno per salire su qualunque tipologia di impianto di risalita e mentre si viaggia su funivie e seggiovie. 

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