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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il tweet di Don Cristiano su Salvini scatena il putiferio sui social network

Il rettore del Collegio Volta: «L'85% dei cattolici è con Salvini. Per fortuna il 15% col Vangelo». Reazione dura del web. Il ministro: «Alcuni preti pensano più alla politica che ai fedeli»

Ha creato un putiferio sui social network, ricevendo decine di repliche piccate con toni accesi e al limite dell'offesa. A destare scalpore, però, è il fatto che il protagonista di un tweet ironico sul ministro dell'Interno Matteo Salvini sia un sacerdote, e che il popolo del web lo abbia "condannato" per questa critica.

Eppure Don Cristiano Mauri, rettore del Collegio Volta di Lecco, si è limitato a scrivere «Secondo Libero l'85% dei cattolici è fedele a Salvini. La buona notizia è che un buon 15% è rimasto fedele al Vangelo». Ironia sì, ma anche un'implicita presa di posizione da parte del sacerdote sull'operato del ministro, in particolare - è ipotizzabile - circa la gestione della questione immigrazione, essendo arrivato il tweet subito dopo la risoluzione della complicata vicenda che ha interessato la nave Diciotti e il centinaio di migranti a bordo.

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Al "cinguettio" di Don Cristiano sono seguiti decine di commenti, la gran parte dei quali apertamente schierati in difesa del leader della Lega, alcuni con toni palesemente sarcastici e persino ostili nei confronti del sacerdote. 

Don Cristiano, qualche ora più tardi, ha postato ancora: «Il mio tweet è amara ironia. Che i toni e le idee di Salvini non si concilino molto col Vangelo a me pare palese. Molte, non tutte, ovvio. A un po' di repliche ho risposto. Ora sono troppe. Ho cercato di usare garbo con tutti, soprattutto coi violenti. Ora passate pure ad altro».

«Essere leghisti è incompatibile con l'essere cristiani?»

La risposta di Salvini, attento comunicatore e molto presente sui social network, non è tardata ad arrivare. Sollevando un dubbio: «Essere leghisti è incompatibile con l'essere cristiani?», più l'affondo finale, generico ma non troppo: «Alcuni preti pensano più alla politica che ai loro fedeli».

Quello di don Cristiano non è il primo affondo di un prete lecchese contro la Lega. Nei mesi scorsi avevano fatto discutere anche le affermazioni di Don Giorgio De Capitani («Fuori i leghisti dalle chiese»), parroco de La Valletta Brianza, durante una trasmissione su Radio 24, e un tweet di monsignor Gianfranco Ravasi sull'accoglienza dei migranti. Esternazioni che, proprio come ora con don Cristiano, erano costate insulti e attacchi ai prelati dal popolo dei social network.

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