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La foto / Alto e Basso Lago

L'ultimo messaggio e la fuga a Milano: Edoardo, mistero più fitto

L'ultima comunicazione è avvenuta con un amico: abbandonate le ricerche in montagna

Quello legato alla scomparsa di Edoardo Galli è un mistero più fitto. Il quasi 17enne studente di Colico scomparso il 21 marzo è stato immortalato da sola telecamera di sorveglianza, secondo quanto risulta a LaPresse, dopo essere sceso alla stazione di Milano Centrale dal treno preso a Morbegno (Sondrio): un frame che ferma il tempo alle 9.44. Edoardo è inquadrato di spalle, da solo, con gli stessi abiti descritti nell'avviso diramato il 22 marzo dalla Prefettura di Lecco - giubbotto di jeans blu scuro, pantaloni beige, scarpe bianche Adidas con strisce blu - uno zaino scolastico scuro sulle spalle e due cartellette di plastica in mano. Un aggiornamento importante rispetto a quanto era stato riportato dall'Ansa nella serata di mercoledì.

edoardo galli ultima foto milano centrale 21 marzo 2024 2

In base alle immagini visionate dai carabinieri di Lecco, guidati dal colonnello Alessio Carparelli, il giovane cammina - sempre da solo - verso la fine del binario, mischiandosi tra le altre centinaia di passeggeri che si riversano fuori dai convogli. Anche se non è possibile vedere il volto né gli occhi - sia per la posizione della telecamera sia per la qualità delle immagini, che rendono difficile l'analisi - il liceale con passaporto italo-russo sembra star bene ed essere sereno. Abbandonate le ricerche in montagna, le indagini si concentrano adesso sugli spostamenti di Edoardo dalla stazione di Milano, in pullman, treno o metropolitana. L'ipotesi, per gli inquirenti, resta sempre quella di un allontanamento volontario.

Le domande agli amici

“Dopo questi istanti non ci sono, al momento, ulteriori riprese che lo ritraggono dialogare o in compagnia di altre persone ovvero nei pressi di esercizi commerciali”, scrive in una nota il procuratore di Lecco, Ezio Domenico Basso, sottolineando che “non trovano, pertanto, allo stato conferma le informazioni giornalistiche e televisive di diverso contenuto diffuse a far data da ieri” facendo riferimento alle notizie secondo cui il ragazzo avrebbe girato per i negozi all'interno della Stazione di Milano, dove avrebbe incontrato un conoscente.

Edoardo Galli 4

Oltre a cercare di ricostruire i movimenti di Edoardo dalla Stazione di Milano Centrale, gli inquirenti - secondo quanto apprende LaPresse - stanno provando già da giorni, attraverso la scuola e le famiglie, di sensibilizzare i compagni Edoardo a comunicare eventuali comunicazioni ricevute dal 16enne, anche via mail. Non si esclude la possibilità, infatti, che qualcuno degli amici stia mantenendo una sorta di "segreto" sulle intenzioni del giovane. Verifiche sono in corso anche su una foto di Edoardo scattata davanti a un consolato, che il giovane avrebbe mostrato ai compagni ma dei quali però nessuno sembra essere in possesso.

Nessun'altra segnalazione o immagine del 16enne è al momento pervenuta ai carabinieri di Lecco, guidati dal colonnello Alessio Carparelli.

Il percorso di Edoardo e il biglietto lasciato all'amico

Today.it ripercorre la vicenda dall'inizio, passo dopo passo. La mattina della scomparsa Edoardo viene accompagnato in stazione dalla madre e prende il treno delle 6.58 che lo avrebbe portato a Morbegno dove frequenta il liceo. Come ricostruito da "Chi l'ha visto?", l'adolescente scende effettivamente dal treno a Morbegno, paesino della Valtellina in provincia di Sondrio. Alle 7.30 il giovane viene ripreso dalle telecamere della stazione e solo tre minuti dopo spegne il cellulare che non riaccenderà più e che ancora oggi risulta raggiungibile.

edoardo galli ultima foto milano centrale 21 marzo 2024

Edoardo però non prende la solita strada per andare a scuola. Va nella direzione opposta, verso casa di un amico. Non citofona, si limita a lasciare nella cassetta della posta una banconota da 20 euro. Un piccolo debito da saldare, come confermato dalla Procura, “ma questo non appare essere legato ai suoi programmi di allontanarsi”. Sulla banconota scrive anche una frase: “Non smettere mai di sognare”. Un brutto segnale secondo il papà del giovane, intervistato dall'inviato di Rai3. “Evidentemente - spiega - aveva in mente di andare chissà dove, di non tornare”. Prima di partire Edoardo non voleva lasciare nulla in sospeso. “Questa è la cosa che ci lascia veramente inquieti”.

Il mistero della doppia cartella

Poi il giovane torna in stazione e secondo gli investigatori sale sul treno diretto verso Lecco e Milano. A Milano Centrale viene ripreso di nuovo dalle telecamere. Sono le 9.44 del mattino. Edoardo, raccontano i genitori che hanno visto i video, è da solo. “Esattamente come l'abbiamo visto nella clip di Morbegno”. L'adolescente sembra lucido e in buone condizioni di salute. Nell'immagine scattata a Morbegno c'è però qualcosa di anomalo. Nella mano destra Edoardo ha due cartelle bianche. Un dettaglio che quella mattina, prima che il ragazzo uscisse di casa, la madre aveva già notato. “Mi servono per un corso che facciamo nel doposcuola” aveva risposto il giovane.

L'ipotesi della fuga pianificata

Con sé Edoardo avrebbe portato anche un sacco a pelo che i genitori non riescono più a trovare. Lo avrebbe messo nello zaino, al posto dei libri. Una fuga pianificata, forse. Ma per andare dove? Edoardo era un idealista. E amava la montagna. “Non ha mai avuto comportamenti strani, non ha mai bevuto, è appassionato di cucina, non beve, non fuma. È il classico ragazzo d'oro”, ha raccontato il padre.

Nulla lasciava pensare a un disagio o a una fuga imminente, anche se ai suoi compagni di classe Edoardo avrebbe confidato di voler andare “prima o poi su un'isola deserta”, perché “mi piacciono i posti dove si può meditare”. Nulla di particolarmente anomalo per un adolescente. Il padre ha però confermato però che il giovane nelle settimane precedenti alla scomparsa ha cercato su internet informazioni su come sopravvivere in montagna, come costruire rifugi di sopravvivenza, come nutrirsi e quanti giorni si può stare senza mangiare e bere. Il 17enne aveva visto "Into the Wild", il celebre film di Sean Penn, e ne era rimasto colpito.

La pista russa

Ma l'ipotesi di una fuga in montagna nelle ultime ore sembra aver perso consistenza. L'altra ipotesi è che il ragazzo possa essere andato in Russia, Paese natale della mamma. Di recente l'adolescente, un pacifista convinto, avrebbe continuato ad aggiornarsi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, anche se il papà ha raccontato che a casa non ne parlava molto. Con sé Edoardo avrebbe portato il doppio passaporto, sia italiano che russo. Il timore della madre è che abbia chattato su Telegram con qualcuno dell'est, non un parente e neanche un amico. Il suo profilo però non esiste più. “A casa non ha preso tanta roba”, dice il papà davanti alle telecamere di Rai3. “La nostra paura è che sia andato a reclutarsi da qualche parte, probabilmente aveva già degli accordi con qualcuno”.

I genitori hanno anche scoperto che il 1° marzo, venti giorni prima di svanire nel nulla, Edoardo non era andato a scuola. Quel giorno avrebbe preso un treno per Milano per andare davanti al consolato. Ai compagni di classe avrebbe mostrato anche una foto. 

Il giallo del ragazzo scomparso nelle stesse ore

Non è tutto. Dalle indagini è emerso che il 21 marzo, giorno della scomparsa di Edoardo, nella stessa zona aveva fatto perdere le tracce un altro ragazzo, anche lui 17enne. Il giovane avrebbe preso un treno da un paesino della Valtellina per scendere proprio a Colico. Da lì sarebbe sparito nel nulla per poi riapparire 48 ore dopo a Bologna dove abita la sorella. Ora è a casa e sta bene. I due adolescenti frequentavano scuole vicine “e a quanto abbiamo capito - dice il papà - qualche amicizia in comune c'era. È molto strana come coincidenza”. "Chi l'ha visto?" ha raggiunto telefonicamente la madre del secondo ragazzo scomparso (e poi ritrovato): il 17enne avrebbe assicurato che lui ed Edoardo non si conoscevano.   

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