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In carcere

Furti e staffette: sciolta la banda di ladri d'auto

Nel loro "palmares" figurano ben 63 furti di automobili

Da nord a sud, come in una moderna staffetta. Sabato 20 gennaio i carabinieri della Compagnia di Corsico hanno agito nelle province di Milano, Foggia e Lecco, coadiuvati dagli altri reparti dell'Arma territorialmente competenti, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di dieci soggetti tra i 21 e i 58 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture. Lo riferiscono i colleghi FoggiaToday.it.

Tra i cerignolani indagati ci sono Antonio Lopez, classe 1967, Gianluca Gervasio classe 1988, Dario Sforza classe 2001 e Michele Giardinelli classe 1995. Tutti milanesi gli altri sei: Pietro Virgillito classe 2003, Marco Ruscillo classe 1973, Claudio Giovine classe 1966, Fabio Trapella classe 1975, Mauro Bellissima classe 1976 e Roberto Giovine classe 1971.

Da Lecco a Foggia: così funzionava la staffetta dei ladri d'auto

I provvedimenti sono il risultato delle indagini avviate nel luglio dello scorso anno dalle stazioni carabinieri di Cornaredo e Settimo Milanese a seguito del furto di un veicolo. Gli accertamenti investigativi svolti, tra l’altro, attraverso l’ausilio di numerose attività tecniche nonché mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale di cui facevano parte alcuni soggetti gravitanti nell’hinterland milanese e in trasferta da Cerignola, autori complessivamente di 63 furti e 46 episodi di ricettazione/riciclaggio di veicoli oltre ad altri reati di varia natura.

Le risultanze d’indagine acquisite hanno consentito di delineare i tratti specifici dell’associazione monitorata e i vari ruoli di ciascun appartenente.

Nello specifico una parte di questi si occupavano di ricevere “gli ordini” dei veicoli, individuarli, realizzare materialmente il furto e procedere poi alla loro bonifica mediante l’asportazione del sistema di rilevamento gps e disattivazione degli allarmi. Un ulteriore gruppo, gli 'staffettisti', si occupava di trasportare su strada le auto rubate dall’hinterland milanese a Cerignola, per il loro affidamento ai richiedenti già individuati prima dell’esecuzione del “furto su commissione”.

Ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare che parte degli autori dei furti provenienti dal Cerignolano alloggiavano in un hotel milanese che non registrava il loro soggiorno, così da rendere difficoltosa la loro individuazione.

Nel corso dell’indagine sono stati arrestati in flagranza di reato tre soggetti, mentre ulteriori sei persone sono state denunciate per attività illecite connesse.

Sono state inoltre sequestrate varie attrezzature utilizzate per realizzare le condotte delittuose. Nove degli arrestati sono stati condotti in carcere, di cui uno già ristretto per altra causa, mentre un altro è stato sottoposto alla misura coercitiva degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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