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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tenta l'estorsione ai danni di un imprenditore, pluripregiudicato in manette

L'uomo è stato fermato mentre, dal porto di Ancona, stava facendo ritorno in Albania

Ieri, martedì 10, la Polizia di Lecco, congiuntamente a personale della Questura di Ancona, ha arrestato un cittadino albanese, C. E. del 1975, indiziato di tentata estorsione di denaro ai danni di un imprenditore lecchese.

L'albanese, pluripregiudicato, "è da considerarsi persona di comprovata pericolosità, protagonista in passato di numerose indagini che lo vedono coinvolto in una sparatoria negli anni '90 nel comasco per un regolamento di conti", racconta - in una nota - la Questura.

L'uomo - nel mese di aprile 2016 - era stato scarcerato dal carcere di Voghera, in cui ha scontato una pena per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Irregolare sul territorio, è stato - quindi - accompagnato al centro di prima accoglienza di Torino, presso cui ha trascorso un mese.

Poi, con l'intenzione di tornare in Albania, per auto-finanziarsi il viaggio di ritorno, ha tentato l'estorsione, giovedì 5 maggio, che la vittima, dopo essere stata ripetutamente minacciata, ha - però - prontamente denunciato.

Nel corso delle indagini, gli agenti hanno scoperto che l'uomo era in procinto di lasciare il Paese, attraverso la frontiera marittima di Ancona e - per questo - è stata avviata specifica e mirata attività di ricerca e controllo.

I poliziotti della Questura e della Polizia di Frontiera sono riusciti - quindi - a rintracciare il fuggitivo sulla banchina del porto marchigiano, in attesa di imbarcarsi sotto falso nome.

L'uomo - ora - è in attesa di giudizio per una condanna emessa dal Tribunale di Reggio Calabria; oltre 13 gli anni di reclusione da scontare per reati associativi di stampo mafioso.

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