Tentano la truffa del "finto carabiniere" ad un anziano: denunciati
I fatti - nel 2016 - a Lecco. La frode era stata interrotta da un controllo degli agenti della Squadra Mobile
La Polizia di Stato - mercoledì 17 gennaio - ha denunciato D. V. A. (classe 1970) e S. B. (classe 1988), napoletani con precedenti, per il reato di tentata truffa aggravata in concorso, in conclusione di un'articolata indagine nata in seguito a numerose truffe compiute - anche a Lecco - con il modus operandi del "finto avvocato/finto carabiniere".
Gli agenti della Mobile, dopo una serie di verifiche, sono riusciti a collegare la denuncia di un anziano e un "incontro" avuto con i malviventi a Lecco.
I denunciati, in particolare, erano stati controllati dalla Polizia, mentre - a bordo di un'auto - erano in sosta in via Sassi, non riuscendo a giustificare il perché fossero in città.
Un anziano lecchese, in quelle ore, aveva denunciato al 112 di aver ricevuto una richiesta di contanti da una persona, a lui, sconosciuta, che - in mattinata - lo aveva chiamato, presentandosi come Carabinieri e chiedendogli di prelevare - presso le Poste - circa 8mila euro, che sarebbero serviti come cauzione per il figlio rimasto coinvolto in un incidente stradale. La somma, poi, sarebbe stata ritirata da un collega, che lo avrebbe raggiunto a casa.
La truffa - di fatto - non era stata portata a termine perché interrotta dal controllo della Polizia, che aveva, poi, portato i napoletani in Questura per accertamenti e identificazione.
La Polizia di Stato comunica: "Proseguono costanti le attività di controllo finalizzate a contrastare l'odioso reato che vede come obiettivo le persone anziane, fascia debole a rischio di tale condotte criminose in ragione proprio dell'età e fragilità emotiva, spesso vittime di soggetti che facilmente dissimulano la loro presenza in città, celandosi dietro un abile stratagemma telefonico, dopo aver attentamente prescelto la vittima".