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Cronaca Germanedo / Via On. Celestino Ferrario, 5

Valmadrera piange Emilia Dell'Oro, cavaliere della Repubblica

La donna si è spenta a 91 anni: era un faro dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, nel ricordo del padre. Il sindaco: "Sempre presente nelle commemorazioni"

La comunità di Valmadrera è in lutto per la scomparsa di Emilia Dell'Oro, 91 anni, cavaliere della Repubblica, presidente storica dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, sodalizio di cui aveva ricoperto numerosi ruoli nei diversi ambiti.

La donna aveva trasformato la tragedia, il lutto, il dolore per la perdita del papà Alessandro, deportato e morto in campo dì concentramento, in un impegno fattivo e concreto, per dare testimonianza ai più giovani affinché queste violenze e questo male assoluto non si ripetessero più. "Una motivazione forte per rispondere a un'ingiustizia e alla malvagità degli uomini con l'auspicio e l'impegno per la pace - ricorda il sindaco Antonio Rusconi - Quante iniziative per il IV novembre e il 25 aprile l'hanno vista sempre presente a Valmadrera come alle manifestazioni provinciali a Lecco, i cippi marmorei al milite ignoto davanti al monumento dei caduti, le testimonianze (molte con Pino Galbani negli anni passati) e la collaborazione con le scuole, nell'ultima lo spettacolo con Alberto Bonacina sulla figura dei 7 fratelli Cervi".

Dell'Oro Emilia (cavalierato) 24 marzo 2007 (21)

"Proprio per questo suo impegno a non dimenticare la violenza inaudita dei campi dì concentramento, su mia proposta, era stata insignita nel 2007 del Cavalierato della Repubblica ed era stata ricevuta in Consiglio comunale dall'allora sindaco Mario Anghileri - prosegue il primo cittadino di Valmadrera - Da parte mia, poi, vi è una gratitudine particolare e personale: compagna di classe e amica di mia mamma, aveva continuato a farle visita durante la sua malattia e infermità e negli ultimi mesi in Casa di riposo, continuando poi a portare fiori periodicamente sulla sua tomba. La scomparsa di Emilia ci impone di continuare l'impegno e la testimonianza che ci ha lasciato, il valore della libertà e della democrazia, il valore del rispetto per la vita di ogni persona, un seme che trovi una buona terra che lo riscaldi e lo custodisca". 

La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Ferranti in via Celestino Ferrario 5.

Il saluto di Lecco

“Nella sua vita profondo e instancabile è stato l’impegno per l’Associazione, mossa dal ricordo del papà Alessandro, nella quale ha ricoperto numerosi ruoli nei diversi ambiti, tra cui quello di Presidente del Comitato provinciale di Lecco ANFCDG. A nome della Città di Lecco, nella memoria della sua infaticabile testimonianza, esprimo ai suoi cari la vicinanza di tutta la comunità in questo momento di dolore”, è il commento del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni.

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