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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Addio a Galeazzi: le imprese olimpiche di Rossi resteranno legate alla sua voce

Il giornalista è morto all'età di 75 anni: indimenticabili i suoi commenti ai Giochi di Atlanta e Sydney, nelle gare che incoronarono il campione lecchese, e quell'iconico "Alè Antonio"

Il suo "Alè Rossi, alè Daniele, andiamo a vincere la prima medaglia d'oro per l'Italia nella storia di questo sport" resterà impresso nella memoria di tutti i lecchesi. Così come il risultato di quella gara, la finale olimpica del K2 ad Atlanta 1996 che incoronò (nel suo primo oro ai Giochi) il campione della canoa nato e cresciuto in città.

Il mondo dello sport piange Giampiero Galeazzi, scomparso a Roma all'età di 75 anni. E Lecco non può che ricordarlo con grande affetto. Giornalista, telecronista, uomo di spettacolo, Galeazzi ha legato il suo nome (oltre al suo volto e alla sua fisicità) alla canoa e al canottaggio (che praticò) ma anche al calcio - condusse, fra le varie trasmissioni, per anni 90° Minuto - e alle imprese della Nazionale di Coppa Davis nel tennis.

Ad Atlanta 1996, nella finale che vide l'equipaggio azzurro vincere davanti alla Germania e alla Bulgaria con un fantastico finale, dopo il traguardo commentò, quasi senza più voce: "Scarpa ha messo il turbo, Rossi ha obbedito e ha alleggerito la prua in maniera davvero eccezionale". Ancora più avvincente, dal punto di vista del pathos, la finale del K2 a Sydney 2000, nella quale Antonio Rossi, con Beniamino Bonomi, si impose davanti a Svezia e Ungheria: "Alè Antonio, che sei il più forte del mondo!" gridò Galeazzi negli ultimi cento metri di gara. Indimenticabile.

Antonio: "Addio amico mio"

Lo stesso Antonio Rossi, questa mattina, lo ha celebrato in una story su Instagram: "Sei stato la colonna sonora dei miei successi. Addio amico mio".

Rossi Galeazzi-3

Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, ha commentato la morte di Galeazzi in via ufficiale con queste parole: "Quando nel 1996, tornato a casa dalle Olimpiadi di Atlanta, mi sono seduto in salotto con i miei cari e ho rivisto sul videoregistratore il filmato della mia vittoria olimpica commentata da Giampiero, mi sono commosso ed è stato come rivincere di nuovo. Ci ha lasciati un atleta, un giornalista, un uomo capace di far innamorare dello sport milioni di italiani".

Sulla sua pagina Facebook, il pluricampione olimpico di canoa ha poi scritto: "Rimarranno sempre impresse la passione, la competenza e la professionalità con cui hai svolto per anni il tuo lavoro. Grazie alla tua telecronaca straordinaria gli italiani ricordano l'oro olimpico di Sydney 2000 con orgoglio! La tua voce rimarrà il simbolo della canoa italiana. Sei stato la colonna sonora dei miei successi! Sentite condoglianze a tutta la tua famiglia e ai tuoi cari"

Fontana: "Un grande innovatore"

"Apprendo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Giampiero Galeazzi. Un maestro di giornalismo e soprattutto un grande innovatore". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricordando il giornalista romano. "Nel rivolgere le più sentite condoglianze ai familiari e ai suoi cari - aggiunge Fontana postando il relativo filmato - desidero ricordarlo con questo minuto di telecronaca in cui incoronava il nostro Antonio Rossi campione olimpico a Sidney".

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