rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pescate / Via Provinciale

Assunti nel bar che hanno venduto, rubano sessantamila euro

Il titolare sporge denuncia per l'ammanco di denaro e scopre che i ladri sono i due ex proprietari, ora dipendenti

Gli hanno rubato fra i 1000 e i 1200 euro la settimana per oltre un anno e mezzo, approfittando della sua fiducia, che aveva portato l’uomo ad assumerli come lavoranti nel suo bar.
Tutto è cominciato nel 2013, quando A. B., 58 anni, ha rilevato la proprietà di un noto bar tabacchi di Pescate, comprandolo da R. F. e A. A., marito e moglie di 55 e 49 anni: in virtù della loro pluriennale esperienza, il nuovo titolare ha deciso di assumere gli ex proprietari nel locale.
Durante il primo anno di gestione, però, nonostante l’aumento di clienti e gli ottimi affari, A. B. non solo non registra l’aumento delle entrate che si aspetta, ma vede calare i profitti di circa 50-60mila euro. 
Non riuscendo a capirne le ragioni, il titolare del bar decidere di sporgere denuncia contro ignoti per l’ammanco, presso la Questura di Lecco: la Procura autorizza la Digos a installare telecamere nascoste nel locale e iniziano le indagini.
Gli investigatori hanno così scoperto che a sottrarre il denaro erano proprio gli ex proprietari del bar, ora dipendenti: ogni giorno i due “prelevavano” denaro sia dalla cassa principale, sia da quella secondaria che conteneva le banconote “di scorta”, ed effettuavano ricariche telefoniche senza versare l’importo corrispondente.
I due ex titolari agivano ognuno con la propria modalità: F. R., all’inizio della giornata e prima dell’apertura del bar, raggiungeva la cassa carponi, per non essere notato dall’esterno, e lì apriva la cassa secondaria, da cui sottraeva regolarmente banconote da 5 e 10 euro. La moglie A. A., diversamente, quando i clienti pagavano, intascava le somme invece che versarle in cassa: il gesto avveniva in maniera talmente veloce e discreta da aver costretto gli investigatori a controllare le registrazioni delle videocamere fotogramma per fotogramma, per avere la certezza della manovra compiuta dalla donna. Quando ciò accadeva, la donna non perdeva d’occhio i movimenti del titolare del bar, per essere certa che lui non si accorgesse di niente.
Proseguendo nell’indagine, gli uomini della Digos si sono resi conto che i furti avvenivano già da molto tempo prima dei fatti accertati, e che il modo di agire dei coniugi fosse assodato da tempo. Solo nel periodo in cui si sono svolte le indagini, i due hanno rubato dalla cassa del bar circa 100-1200 euro la settimana: cifre che, rapportate ai 18 mesi di attività del locale sotto la nuova gestione, raggiungono abbondantemente i 60mila euro di ammanco denunciati dal titolare.
Dopo la perquisizione della lussuosa villa dei due, nella Brianza lecchese, i coniugi sono stati denunciati per concorso in furto aggravato e continuato.
Resta ancora da capire la ragione delle loro azioni, ma non è escluso che questa risieda nel tenore di vita della coppia, probabilmente al di sopra delle reali possibilità.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assunti nel bar che hanno venduto, rubano sessantamila euro

LeccoToday è in caricamento