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Cronaca Corso Giacomo Matteotti

Corso Matteotti: sui muri di Castello appare una scritta a favore di Luca Traini

Il graffito fa riferimento alla sparatoria contro i migranti operata a Macerata dal 28enne di Tolentino

"Gloria e onore al camerata Traini. A noi!". Con queste parole una scritta apparsa su un muro di corso Matteotti, nel quartiere di Castello sopra Lecco, ha accolto positivamente la sparatoria avvenuta lo scorso sabato 3 febbraio a Macerata: protagonista Luca Traini, 28enne di Tolentino ed ex candidato alle comunali tra le fila della Lega Nord, che ha deciso di vendicare la morte di Pamela Mastropietro, la giovane marchigiana uccisa, fatta a pezzi, messa in due trolley e per il cui omicidio sono indagati i due nigeriani Innocent Oseghale e Lucky Desmond.

Traini, ora in carcere con di tentato omicidio plurimo e lesioni gravi, aggravate dalle finalità di razzismo e dal porto abusivo dell'arma, è stato arrestato per aver sparato con la sua pistola verso un gruppo d'immigrati nel capoluogo di provincia delle Marche, ferendone sei. «Si coprono tra di loro», ha affermato l'uomo al pm Stefania Ciccioli durante l'interrogatorio cui è stato sottoposto in seguito all'arresto.

Pamela Mastropietro uccisa e fatta a pezzi

Pamela Mastropietro, 18enne romana originaria di Ponte Lungo, venne trovata cadavere nella campagne di Pollenza lo scorso 31 gennaio. La giovane romana stava tentato un percorso di riabilitazione in una comunità di recupero di Corridonia. Scomparsa il 29 gennaio due giorni i resti del suo corpo vennero trovati fatti a pezzi all'interno di due valigie. Per la sua morte è stato fermato un ragazzo nigeriano, all’interno del suo appartamento di Macerata sono stati trovati vestiti insanguinati della giovane donna.

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