Rifiuti, il circolo "Ilaria Alpi" denuncia l'aumento della capacità dell'inceneritore
È arrivata l'autorizzazione per portare a centomila tonnellate annue la quantità di rifiuti bruciati nel termovalorizzatore: "Anziché aumentare i rifiuti da bruciare, devono far diminuire la produzione».
Il Circolo ambiente “Ilaria Alpi” torna a esprimere la sua preoccupazione riguardo l’incremento della capacità dell’inceneritore di Valmadrera, dopo che la Regione ha rilasciato la nuova autorizzazione a incenerire circa 100mila tonnellate di immondizia l’anno, dagli attuali 87mila, con l’accordo dei sindaci della provincia.
«È una situazione paradossale – dichiara Roberto Fumagalli, presidente cel circolo ambientalista – i sindaci sono i primi tutori della salute pubblica, eppure col loro si sono resi corresponsabili del futuro aumento dell’inquinamento dell’aria e dei conseguenti danni alla salute pubblica».
«Occorre mettere in campo azioni per la riduzione alla fonte dei rifiuti e per aumentare la raccolta differenziata in tutti i comuni della provincia di Lecco – spiegano dal Circolo – Con questi impegni è dimostrato che sarebbe sufficiente far funzionare una sola linea di incenerimento con potenzialità massima di 55 mila tonnellate all'anno».
Secondo il presidente Fumagalli, le istituzioni e Silea «devono cambiare registro. L’incenerimento dei rifiuti è un sistema vecchio e inquinante e, anziché aumentare i rifiuti da bruciare, devono far diminuire i rifiuti prodotti!»