E' Vincenzo Musolino l'uomo che ha minacciato di darsi fuoco davanti al tribunale
Cognato di Franco Toto Trovato, Musolino gridava di lasciare in pace i suoi figli
L'uomo, incatenatosi ad un lampione fuori dal tribunale, che durante l'ora di pranzo di lunedì 5 maggio ha minacciato di darsi fuoco con un accendino e una tanica di benzina in mano, è Vincenzo Musolino, imprenditore edile già noto per il suo arresto nell’ambito dell’inchiesta “Wall Street”. L'uomo ha già scontato la sua pena in regime di 41 bis.
L'imprenditore è cognato di Franco Toto Trovato e il nome della sua famiglia è ricomparso ultimamente nel corso di una intercettazione telefonica all'interno dell'inchiesta della Dda di Milano Metastasi.
Con un cartello al collo che riportava la frase “Se io sono un mafioso, sparatemi" Musolino gridava davanti all'edificio del tribunale di Lecco di lasciare stare i suoi figli che devono lavorare e di lasciare in pace suo figlio.
Grazie all'immediato intervento dei soccorsi, l'uomo è stato prontamente braccato e una volta immobilizzato è stato ricoperto d'acqua e accompagnato in questura. I vigili del fuoco hanno invece ripulito la strada dalla benzina fuoriuscita dalla tanica.
Vincenzo Musolino, recentemente intervistato Quì Lecco Libera, dichiarava di non riuscire a lasciarsi alle spalle la nomea che l'inchiesta Wall Street gli aveva lasciato nonostate avesse collaborato con lo Stato e pagato il suo debito con la Giustizia. Questo il link per accedere alla pagina del sito dell'associazione lecchese con l'intervista.