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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La mannaia del covid sull'export lecchese: in un anno calo del 9%

Lo conferma lo studio "L'export e l'import lariano nel 2020" della Camera di Commercio Como-Lecco. L'import nella nostra provincia registra un -10%, molto negativa la bilancia commerciale

Gli scambi internazionali risentono della crisi da Covid-19: le esportazioni e le importazioni calano vistosamente. Nel 2020 l'area lariana ha esportato merci per 9,1 miliardi di euro (-10,9% rispetto al 2019: calo in linea con quello lombardo, -10,6%, e superiore a quello nazionale, -9,7%). Le importazioni sono ammontate a circa 4,9 miliardi di euro (-9,9%; Lombardia -11%; Italia -12,8%). Il saldo della bilancia commerciale continua a essere positivo, anche se in diminuzione: nel 2020 se è attestato a 4,2 miliardi di euro (-12,1%). Il saldo della nostra regione rimane negativo (-5,4 miliardi di euro, in miglioramento del 18,5% rispetto al 2019), mentre il surplus italiano è stato superiore ai 60 miliardi di
euro (+13,3%).

A Como sia le importazioni che le esportazioni evidenziano cali superiori ai nove punti percentuali (rispettivamente -9,7% e -12,5%; anche nel 2019 c'era stato un calo: -5,3% e -2,3%). Lecco mostra diminuzioni superiori agli otto punti e, per questa provincia, è l'import a registrare la variazione più marcata (-10,1%), mentre l'export cala dell'8,9% (nel 2019, rispettivamente -15,2% e -2,5%). Entrambi i territori registrano un peggioramento della bilancia commerciale (Como -15,7% e Lecco -7,5%; nel 2019 l'attivo era cresciuto, rispettivamente, dell'1,3% e del 17,6%).
A livello regionale, solo Sondrio ha visto crescere lievemente il proprio export (+0,2%). I territori con i cali meno rilevanti sono Lodi, Monza Brianza, Varese e Mantova (rispettivamente -3,9%, -7,1%, -7,3% e -7,6%). Lecco si posiziona al 6° posto; Como precede solo Pavia ed è a pari merito con Milano (-12,5%). Per quanto concerne la variazione delle importazioni, tutte le province evidenziano diminuzioni, dal -5,4% di Monza Brianza al -25,2% di Pavia; Como è sesta e Lecco ottava.

L'andamento settoriale

Nel 2020 il contributo all'export lariano proviene prevalentemente dai settori "altro industria" (34,8% del totale) e prodotti in metallo (21,7%). Importante è anche l'apporto dei comparti tessile (13,8%) e chimica-gomma (13,1%). Solo "alimentare" e "altro" evidenziano crescite delle esportazioni rispetto al 2019 (rispettivamente +7,2% e +20%, pari risettivamente a +44,7 e +22,4 milioni di euro). Da segnalare i cali di tessile (-24,4%: -405,4 milioni di euro), prodotti in metallo (-13,1%: -298,4 milioni) e "altro industria" (-7,4%: -254,4 milioni). A Lecco il metalmeccanico continua a rappresentare oltre un terzo del totale delle esportazioni (34%), ma il comparto principale è sempre "altro industria" (37,2%); al terzo posto si posizionano i prodotti alimentari (7%). Questi ultimi evidenziano un incremento delle esportazioni rispetto al 2019 (+7,8%: +20,7 milioni di euro), mentre i prodotti in metallo calano del 13,2% (-211,5 milioni) e l' "altro industria" del 6,4% (-104,1 milioni). Da segnalare anche la significativa diminuzione del tessile (-17,3%: -47,4 milioni) e del legno-carta (-25%: -30,4 milioni). 

I settori principali delle importazioni lariane sono "altro industria" (27,2%), metalmeccanico (21,3%), chimica-gomma (17,7%) e tessile (11,9%). Tutti e quattro evidenziano forti cali rispetto al 2019: tessile -19,5% (ovvero -141,1 milioni di euro); metalmeccanico -11,3% (-133,5 milioni); "altro industria" -8,6% (-125,5 milioni); chimica-gomma -11,3% (-111,6 milioni). Risultano invece in crescita le importazioni dell'alimentare, dell'agricoltura e dell' "altro" (rispettivamente +3%, +7,4% e +60,9%, pari a +10,8, +11,6 e +46,6 milioni di euro). A Lecco il metalmeccanico rappresenta il 36,6% dell'import totale, seguito da "altro industria" (27,8%) e chimica-gomma (10,6%). La meccanica evidenzia il calo maggiore (-11,6%, pari a -103,4 milioni di euro), mentre sono più contenute le diminuzioni degli altri due comparti ("altro industria" -4,8%: -30,4 milioni; chimica-gomma -5,1%: -12,4 milioni). Considerando i valori assoluti, ancor più significative sono le variazioni di alimentare e legno-carta (entrambe superiori ai -30 milioni di euro: rispettivamente -22,5% e -23%). In crescita agricoltura (+12%: +7,2 milioni) e, soprattutto, "altro"
(+67,1%: +23,3 milioni).

Mercati di sbocco

Nel 2020 il principale mercato continentale di riferimento per l'economia lariana rimane quello europeo (72,1% delle esportazioni e 73,6% delle importazioni), pur registrando un significativo calo rispetto al 2019 (in valori assoluti, -9,4% per l'import e -12,5% per l'export). Il mercato asiatico è il secondo per importanza (20,6% delle importazioni lariane, con una diminuzione del 13,6%; 14,2% delle esportazioni, -4,6%), seguito da quello americano, che rappresenta il 4,3% dell'import e il 10,5% dell'export (rispettivamente +2,4% e -6,9%). Con l'Africa si realizza l'1,3% delle importazioni e il 2,4% delle esportazioni lariane (rispettivamente -12,4% e -20%). 

Il peso del mercato europeo è superiore a Como per le esportazioni (73,7% contro il 70,2% di Lecco), ma inferiore per le importazioni (68,1% e 80,5%). Ciò vale anche con riferimento all'import dall'Asia, che risulta quasi doppio rispetto al dato lecchese (25,7% contro 14,2%), mentre la quota dell'export lecchese risulta superiore (16,9% contro 12%). I rapporti commerciali di Como con l'America risultano più significativi sia per le esportazioni (la quota è pari al 10,9% contro il 9,9% lecchese) che per le importazioni (4,5% contro 4,1%). Limitati, in entrambi i territori, sono i rapporti commerciali con Africa e Oceania; per entrambe l'export è superiore all'import.

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Per Lecco aumentano le esportazioni verso l'Asia (+16,4%: +97,5 milioni), l'America (+4%: +15,6 milioni) e l'Oceania (+43,1%: +8,9 milioni), mentre i cali più significativi hanno riguardato l'Unione europea (-15,3%: -448,2 milioni) e il resto dell'europa (-10,3%: -45 milioni). In crescita le importazioni dall'America (+22,6%: +16,5 milioni), mentre calano soprattutto quelle dall'Unione europea (-10,9%: -196,7 milioni) e dall'Asia (-9,9%: -33,7 milioni).

I principali Paesi di destinazione dell'export lariano continuano a essere Germania, Francia e Stati Uniti (destinatari rispettivamente del 16,2%, dell'11,5% e del 7,6% del totale). Per le importazioni, dopo la Germania (22,7%) si posiziona la Cina con il 12,7%, seguita dalla Francia con il 6,8%. La quota delle esportazioni comasche verso il mercato tedesco è inferiore a quella lecchese (rispettivamente 14,2% e 18,6%), mentre è leggermente superiore verso la Francia (11,7% contro 11,2%) e verso gli Stati Uniti (7,6% contro 7,4%). Lecco evidenzia un peso maggiore di Como per le importazioni dalla Germania (26,6% contro 19,7%), mentre il mercato di approvvigionamento cinese riveste un ruolo molto più significativo per Como (16,6%, contro il 7,8% lecchese); la quota del mercato francese è analoga tra i due territori (6,8%).

Bilancia commerciale con i principali Paesi di interscambio

Con la Germania - primo Paese sia per l'export che per l'import lariano - la bilancia commerciale del 2020 è positiva per 359,7 milioni di euro (di cui 170,3 milioni ascrivibili a Como e 189,4 milioni a Lecco). Con la Francia (2° mercato di sbocco e 3° di approvvigionamento), l'attivo è stato di 712,4 milioni di euro (Como 399,3 milioni; Lecco 313,1). Con la Svizzera (4° mercato di sbocco e 7° di approvvigionamento), l'attivo è stato di 492,7 milioni di euro (di cui Como 356,9 milioni e Lecco 135,8). Con il Regno Unito (6° mercato per il nostro export e 8° per l'import) il surplus è stato di 249,4 milioni di euro (Como 166 milioni; Lecco 83,4). Con la Spagna (5° mercato di sbocco e 4° di approvvigionamento) si è verificato un avanzo di 127,9 milioni di euro (Como +139,6 milioni; Lecco -11,7 milioni).

La Cina è il 2° Paese di riferimento per le importazioni lariane, mentre meno significativo è l'export; il saldo è negativo per 366,2 milioni di euro (di cui Como -310,4 milioni e Lecco -55,8 milioni). Viceversa, gli Stati Uniti sono il 3° Paese destinatario delle esportazioni lariane, ma non rientrano tra i primi 10 con riferimento all'import; il saldo è positivo per 584,5 milioni di euro (di cui Como 344,9 milioni e Lecco 239,6). La somma degli attivi commerciali con Germania, Francia e Stati Uniti rappresenta il 39,4% dell'intero avanzo commerciale lariano del 2020.

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