Poetiche. Quotidiano e immaginario nell'arte italiana fra Ottocento e Novecento.
Lunedì 3 ottobre alle ore 20.45 andrà in scena l'incontro "Poetiche. Quotidiano e immaginario nell'arte italiana fra Ottocento e Novecento". Presenta e coordina l'incontro, cui parteciperà come ospite Simona Bartolena, Agnese Massaro.
L'incontro si svolgerà via Facebook e Youtube.
La mostra "Poetiche" è l'ultima di un ciclo dedicato all'Ottocento italiano e la prima di un nuovo ciclo di approfondimento del Novecento. L'esposizione, infatti, indaga il passaggio tra i due secoli, quando l'arte da una parte affronta tematiche di scottante attualità quali la questione sociale, il lavoro, la nascita del proletariato urbano; dall'altra cerca risposte in realtà "altre", esplorando il mondo dei sogni, dell'immaginazione, della spiritualità.
Da Patini a Michetti, da Gemito a Mancini, da Segantini a Previati, da Pellizza da Volpedo a Longoni, da Bistolfi a Wildt: un viaggio nell'arte italiana tra Otto e Novecento, dal realismo sociale, al divisionismo, al simbolismo, attraverso più di ottanta opere di artisti noti e meno noti.
Chi è Simona Bartolena
Simona Bartolena è storica e critica d’arte. Ha pubblicato numerosi testi di storia dell’arte per le più prestigiose case editrici italiane e straniere e curato importanti esposizioni in spazi pubblici e privati. Collabora attivamente con musei, associazioni culturali, archivi, gallerie e società del settore. Lavora come critico con molti artisti contemporanei, sia già affermati che emergenti.
Dal 2011 è presidente dell’Associazione heart - pulsazioni culturali e direttore scientifico dello Spazio heart di Vimercate. Dal 2013 è direttore artistico degli spazi espositivi e dei progetti culturali della R&P Legal di Milano e dal 2014 consulente scientifica e curatrice per ViDi, società che organizza mostre ed eventi, e per il Consorzio di Villa Greppi per la sezione Arti visive e per il progetto Residenze d'artista. Dal 2012 è nell'Italy Commettee del National Museum of Women in the Arts di Washington. Dal 2019 è nel Cda della Permanente di Milano. Dal 2019 è nel comitato scientifico dell'archivio Arturo Vermi.
Da sempre è molto attiva nel settore della divulgazione e della didattica e tiene conferenze, corsi, seminari a più livelli, presso biblioteche, gallerie, associazioni culturali, istituti pubblici e privati. Dal 2012 ha la cattedra di Pittura dell’Ottocento e dal 2017 anche quella di Pittura del Novecento presso il Collegio Lombardo di Milano, per i corsi di specializzazione in arte antiquaria promossi dalla Camera di Commercio.
Con Armando Fettolini firma dal 2015 progetti a due mani con lo pseudonimo di Ponte43. Gli ultimi progetti da lei curati, oltre a Paesaggi possibili, sono le mostre Die moderne kommen, alla Kunsthalle di Heilbronn, in Germania; Segni, la grafica del '900 da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Miro', all'Antiquarium di Centuripe (En); Cubismo e cubisti, allo Spazio heart di Vimercate; I Macchiaioli, una rivoluzione en plein air, a Forte di Bard e Io guardo ancora il cielo, Federico Faruffini a Villa Borromeo d'Adda ad Arcore (Lc).