Serate orlandesche: "Il mestiere delle armi"
Per sette secoli la cavalleria, un'istituzione militare segnata da un profondo anelito spirituale, ha dominato la società europea, rappresentando anche, nell’immaginario collettivo e non nella realtà, un ideale che si incarnava in un tipo di guerriero particolare, il miles, il soldato per eccellenza, sintesi vivente di onore, fedeltà al proprio signore e alla parola data, coraggio, abnegazione, pietà.
Alla figura dei "cavallier” è dedicata la terza Serata Orlandesca, che si terrà venerdì 6 maggio, alle ore 21, presso la Sala consiliare del Comune di Oggiono: “I cavallier – Il mestiere delle armi”. Il medievista Gian Luigi Daccò, già direttore dei Musei Civici di Lecco, approfondirà l’evoluzione della figura dei milites nel Medio Evo, focalizzando l’incontro non soltanto sulla storia militare e sulla storia culturale , ma anche sul rilevante ruolo giocato dai milites proprio nell’Alta Brianza e sullo sviluppo della produzione delle armi, e in particolare delle armature cavalleresche, che è stata così importante nella nostra zona , sia a Lecco e in Valsassina che nella Brianza oggionese, dai Negroni di Ello in poi.
Ciò consentirà di comprendere quanto la realtà della cavalleria medievale fosse ben meno epica di quella cantata della chanson de geste. Il cavaliere si evolve seguendo i cambiamenti di costume e della società, cambiamenti in parte a carico della Chiesa in parte a carico della società stessa e dettati da nuove “visioni del mondo”, da nuovi stili di vita, da nuove situazioni socio-economiche, come anche dall'affinarsi delle tecniche metallurgiche e dallo sviluppo dell'arte della guerra.