AFRICAN REQUIEM
Isabella Ragonese con il patrocinio dell’Associazione Ilaria Alpi in "AFRICAN REQUIEM"
scritto e diretto da Stefano Massini
con Isabella Ragonese
e con Luisa Cattaneo
e la partecipazione in video di
Gioele Dix e Gianmarco Tognazzi
musiche di Enrico Fink
eseguite dal vivo da Luca Baldini, Massimo Ferri, Enrico Zoi
Compagnia IL TEATRO DELLE DONNE - Centro Nazionale di Drammaturgia
Su un palcoscenico decadente, popolato di carcasse di barili rugginosi, immersi in un’atmosfera perennemente incerta, nebbiosa come la Mogadiscio descritta da Ilaria Alpi - sempre grigia di smog e di vapori - prende vita un recital di luci ed ombre, dove una partitura di voci si amalgama continuamente alla musica e a suggestioni video. Siamo nei dieci secondi successivi all’omicidio: un bagliore di luce, poi il caos di una faticosa presa di coscienza. Isabella Ragonese è un’Ilaria Alpi appena uccisa, che si desta come da un improvviso letargo e ripercorre la propria vicenda in un susseguirsi di saette di memoria. Ne nasce una carrellata di tredici frammenti, incursioni spietate nella ferita ancora sanguinante di una Somalia contraddittoria, terra di torbidi compromessi e nefandi accordi mascherati dietro l’alibi di una beffarda cooperazione. In un vortice di evocazioni e di opposti stati d’animo, fra tesissime ascese e discese vertiginose, la tela del calvario si tesse e ritesse da sola, componendo un puzzle inaudito in cui le parole di Ilaria si sdoppiano fra Isabella e Luisa Cattaneo, magari poi aprendosi in nitidi flash-back dove i faccendieri hanno i sorrisi larghi di Gioele Dix, e il Sultano di Bosaaso i toni di un asettico
intollerabile Gianmarco Tognazzi. Uno spettacolo concepito nel segno dell’interazione con la musica dal vivo e con le sequenze video, a sigillo di una grande “narrazione di immagini” dove l’Africa è ventaglio di suoni, odori, colori, percezioni sparse.