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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Alto e Basso Lago / Via Giacomo Matteotti

Un villino a lago e una casa di Oggiono tra i beni all'asta ereditati dall'ospedale Papa Giovanni XXIII

Il ricavato dell’asta pubblica, che comprende due immobili lecchesi, sarà utilizzato a favore dell'Asst di Bergamo secondo quanto disposto in vita dai benefattori deceduti

Un villino a Dervio, nel lecchese, con affaccio diretto sul lago di Como, nei pressi di una spiaggia demaniale e dotato di un’autorimessa per le barche. Un appartamento di 5 locali con doppio balcone e con vista su Citta Alta, in una palazzina in centro a Bergamo in via Pascoli. La porzione di un complesso monastico del 1600 a San Giovanni Bianco, completamente da ristrutturare. Sono solo alcuni dei lotti, su un totale di 13 beni immobili di proprietà dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che sono ora stati messi all’asta per supportare l’attività dei medici e infermieri.   

Tra villini, appartamenti, spazi commerciali e fabbricati, sono undici gli immobili inseriti nel bando, nove dei quali situati in provincia di Bergamo e due nel Lecchese. Tra i beni per i quali è possibile presentare l’offerta figurano anche un fondo agricolo nel Comune di Levate e una piccola porzione di bosco a Bagnatica (BG), nella splendida cornice naturale dell’anfiteatro collinare del parco del Tomenone. L’elenco completo dei beni con i relativi prezzi posti a base d’asta e le modalità per partecipare sono pubblicati sul sito dell’azienda a cui fa capo l'ospedale di Bergamo.  

Dervio asta 2-2

Il villino di Dervio si trova in via Matteotti, è formato da 8 vani per un'ampiezza di circa 174 metri quadrati e si affaccia di direttamente sul ramo lecchese del lago (vedi foto) con una splendida vista. L'immobile di Oggiono conta invece 5 vani per circa 80 metri quadrati, è inserito in complesso abitativo con altri appartamenti e si trova in via Marco D'Oggiono al civico 28.

Dervio asta 1-2

Clicca qui per vedere dati e immagini dei beni immobili all'asta

Il ricavato dell’asta pubblica sarà utilizzato secondo quanto disposto in vita dai benefattori deceduti. Rivolgendosi al proprio notaio di fiducia, diverse persone ogni anno esprimono infatti la volontà, attraverso un lascito testamentario, di nominare il Papa Giovanni come erede.  

"L’ultimo desiderio dei benefattori è stato quello di supportare l’operato di medici e infermieri"

"Per poter rispettare l’ultimo desiderio di alcuni nostri benefattori di voler supportare economicamente l’operato dei nostri medici e infermieri, abbiamo messo all’asta il patrimonio immobiliare che ci è stato donato - ha spiegato l’avvocato Monica Anna Fumagalli, direttore amministrativo dell’Asst Papa Giovanni XXIII - Il ricavato sarà utilizzato in base alle loro precise volontà. C’è chi ha scelto di devolvere i propri beni, mobili e immobili genericamente all’ospedale. Altri hanno preferito indicare come benefattore uno specifico reparto dell’azienda".  

Le tempistiche (e a chi rivolgersi) per partecipare all'asta

C’è comunque tempo fino alle ore 14 di giovedì 11 agosto per presentare le offerte in busta chiusa all’ufficio protocollo del Papa Giovanni. Tra il 27 e il 30 giugno sarà possibile partecipare ai sopralluoghi per i vari lotti. Per effettuare la prenotazione (obbligatoria) per il sopralluogo e per qualsiasi altra informazione sugli immobili è possibile contattare l’Ufficio Tecnico e patrimoniale del Papa Giovanni, telefonando al numero 035.2675080, oppure scrivendo a tecnico.segreteria@asst-pg23.it, o tramite posta elettronica certificata (PEC) a ufficiotecnico@pec.asst-pg23.it.  

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