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Lago e balneabilità: nel Lecchese bocciate 2 spiagge su 23

Il verdetto delle ultime analisi delle acque da parte di Ats Brianza indica dove è possibile rinfrescarsi (e dove no)

Su 23 spiagge lecchesi 21 risultate promosse e 2 bocciate. Questo il verdetto di Ats Brianza sulla balneabilità del lago nella nostra provincia. In sè sembrerebbe un risultato positivo, ma non è proprio così, dato che a fine giugno tutte le rive erano balneabili. In base agli esiti analitici dei campionamenti effettuati il 24 e il 25 luglio si sono registrati invece due passi indietro che riguardano entrambi Colico: nel comune dell'Alto lago non si può al momento tuffarsi nel laghetto di Piona e all'area Inganna - LC 53, mentre resta possibile nuotare in zona lido. Vediamo i risultati nei dettagli.

Balneabili

Sono balneabili le seguenti spiagge. Abbadia Lariana: campeggio e lido Lariano. Bellano: lido di Puncia e spiaggia di Oro. Dervio: campeggio Europa. Dorio: riva del Cantone e Rivetta. Lecco: località Pradello, Canottieri e Rivabella. Lierna: Riva Bianca. Malgrate: Spiaggetta Malgrate. Mandello del Lario: Olcio - LC 18, camping, lido di Mandello e camping Nautilus. Oliveto Lario: spiaggia di Onno, Vassena e frazione Limonta. Perledo: riva di Gittana. Colico: lido di Colico.

Non balneabili

In un documento inviato oggi agli organi di informazione locali, gli uffici di Ats precisano inoltre: "Per quanto riguarda, invece le aree 'Inganna-LC 53' e 'Laghetto Piona' nel Comune di Colico, gli esiti analitici dei campionamenti effettuati il 24 e 25 luglio non sono risultati favorevoli per la presenza di: escherichia coli con valore maggiore di 1000 Ufc ogni 100 millilitri (inquinamento). Pertanto Colico Inganna - LC 53 e
Colico Laghetto Piona non sono balneabili".

Inoltre, data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale (cianobatteri) in relazione alle condizioni climatiche e atmosferiche, i tecnici dell'agenzia di tutela della salute ribadiscono che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale "è sconsigliato immergersi".

I comportamenti da seguire

È comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti:

  • Evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione
  • Fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa
  • Sostituire il costume dopo il bagno

"Si sottolinea - fa sapere quindi Ats Brianza - che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali. Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria nelle acque interessate. Pur non costituendo, le dermatiti in questione, un serio pericolo per la salute, si ritiene opportuno segnalare il fatto al fine di informare la popolazione, predisponendo una scheda informativa (clicca qui per leggerla), contenente alcune indicazioni utili".


 

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