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Domenica, 28 Aprile 2024
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Da Budapest al lago: l'artista che suona il violino e prepara il Gulash

Il ritorno a Lecco di Janos Hasur, a lungo residente a Mandello dove ha lasciato il cuore

"Un chilo di carne di bovino adulto, una cipolla, uno spicchio d'aglio, un pomodoro, un cucchiaio raso di sale, uno colmo di paprika ungherese dolce, una piccola dose di kummel macinato, un poco di olio di girasole e poi via a rosolare la cipolla". Non siamo all'ascolto di uno tanti chef Tv in voga al momento, ma bensì davanti ad un violinista, Janos Hasur, ungherese di Budapest, nato con lo strumento tra le mani.

All'età di 4 anni si era infatti già avvicinato al violino che ancora oggi lo accompagna. Hasur ha vissuto 22 anni a Mandello del Lario, per 12 è stato il violinista di Moni Ovadia, periodo definito dallo strumentista "il punto più alto della mia carriera. Moni è per me un amico dal 1977 ed è stato lui a farmi venire in Italia, ad inserirmi nella sua orchestra” per poi suonare nei suoi spettacoli teatrali. Poi, Janos nel 2008 inizia un percorso professionale artistico in solitaria, sempre in compagnia dell'inseparabile violino.

I "Gulash concerto"

Coniugato nei “Gulash concerto”, serate gastronomico-musicali in cui la musica ungherese, transilvana, rumena, bulgara e klezmer che ben si sposa con il tipico piatto magiaro cucinato, consumato nel corso dello spettacolo. Hasur in questi giorni è tornato a Mandello del Lario dove ancora ha ancora in loco tante amicizie coltivate negli anni di permanenza sul lago, dove ha imparato un perfetto italiano.

Janos mentre suona il violino.

Nel 2022, ha lasciato l'Italia per tornare nella natìa Ungheria dove a pochi chilometri dalla capitale Budapest ha acquistato una casa nella quale "trascorro una vita da pensionato" riferisce, senza mai appendere al classico chiodo l'inseparabile violino.

Domenica 17 marzo l'esibizione allo Spazio Teatro Invito

A tale proposito accompagnerà con le sue note l'amico Marco Randellini del Cerchio Tondo nello spettacolo di marionette “L'omino dei sogni”, domenica 17 marzo alle ore 16 allo Spazio Teatro Invito a Lecco in via Ugo Foscolo 42, nel contesto della Festa del Papà.

Janos Hasur custodisce gelosamente il suo “Il libro d'oro”, come definisce lo spazio dedicato alla raccolta dei pensieri esternati dagli spettatori. Questi albi, attualmente quattro, custodiscono i gradimenti "ce ne sono a migliaia" dice il violinista tutti indirizzati ad apprezzare le sue qualità interpretative di musicista non disgiunte da quelle di carattere gastronomico. (Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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