L'Aquila ha spiccato il volo: in arrivo migliaia di guzzisti
Rombo di motori, emozioni e colori sul lago con il grande motoraduno internazionale aperto oggi a Mandello. Sarà un crescendo fino al weekend
L'Aquila ha spiccato il volo: con l'inaugurazione di oggi pomeriggio entrano ufficialmente nel vivo a Mandello le Giornate mondiali Guzzi. Fino a domenica sarà un crescendo di emozioni sulle due ruote, tra colori e rombo di motori dalla fabbrica di via Parodi fino ai giardini lago con mostre a tema, raduni, musica e tanti eventi. Stanno già arrivando i primi guzzisti e nel weekend sono attesi migliaia di appassionati (e curiosi) anche dall'estero.
Da giovedì 7 a domenica 10 settembre: clicca qui per leggere tutto il programma del motoraduno
Il primo assaggio dell'evento è stato dato già questa mattina con il Moto tour dei musei e del Lario nel piazzale della sede della Moto Guzzi. Nel pomeriggio l'inizio simbolico del motoraduno con l'inaugurazione in piazza Leonardo da Vinci del percorso sulle orme di Carlo Guzzi.
Sulle orme di Carlo Guzzi
Alle 15.30 il giro a piedi a scoprire dal tricolore i totem, cinque, posizionati lungo “Le vie del Naco” Un percorso mandellese dove Guzzi ha dato i natali all'azienda poi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il sindaco Riccardo Fasoli con i componenti dell'Archivio della memoria comunale ha visitato questo punti strategici dalla fabbrica di via Parodi all'officina Comini, dove Carlo Guzzi confidava al proprietario Domenico i suoi progetti e chiedeva consigli.
Nel tragitto, voluto dai volontari dell'Archivio che recuperano la storia del paese e le sue tradizioni, sono arrivati alla via Cavour dove aveva sede l'officina del Giorgio Ripamonti ferèe nella quale venne creata la prima moto Gp Guzzi- Parodi. Da qui alla piazza del municipio sono pochi passi e il pannello descrittivo ripercorre la vita del fondatore del marchio dell'Aquila. Ultima tappa sempre con tanto di tricolore davanti alla villa abitata da Carlo Guzzi. Nel tardo pomeriggio è poi entrata nel vivo la Festa del prototipo proprio nell'antica officina di Giorgio Ripamonti. Ora l'evento targato Mandello può davvero entrare nel vivo. (Si ringrazia Alberto Bottani per le foto e la collaborazione)