Gli oggetti recuperati nella pulizia del lago diventano le opere di una mostra
A Mandello l'iniziativa di archeologia contemporanea con le creazioni Francesco Penci e il sostegno di "Save the lake": l'arte alleata dell'ambiente
"Ciò che ci lasciamo alle spalle" è il titolo della mostra aperta fino al 12 agosto nella sala polifunzionale del lido di Mandello. Con opere di Francesco Penci e oggetti di archeologia contemporanea - rinvenuti durante le giornate di pulizia del lago organizzate dall’associazione Save the Lake - l'esposizione, curata da Erica Rompani, presenta il lavoro dell'artista mandellese raccontando il dialogo che intercorre tra arte e natura, tra tutti noi e l'ambiente.
La mostra può essere visitata dal venerdì al lunedì dalle ore 10 alle ore 18 e su appuntamento durante la settimana. "L'iniziativa - spiegano i curatori - dà vita a un dialogo tra il connubio inaspettato di oggetti di consumo quotidiani appartenenti al nostro passato, come una lattina degli anni 60’, e opere d’arte che riflettono sulla figura umana e la situazione ambientale. L’intento è dunque quello di instaurare una riflessione sulle conseguenze che tutte le nostre azioni hanno sull’ambiente".
"Ciò che ci lasciamo alle spalle"
L’opera Senza titolo del 2023, per esempio, è stata concepita da Penci per essere inserita in un alveare e modificata dal lavoro costante e quotidiano delle api. Eppure, i risultati previsti per la realizzazione di quest’ultima sono stati compromessi proprio dagli effetti che il cambiamento climatico esercita giorno dopo giorno su questi insetti.
"L’approccio curatoriale spinge il visitatore a interrogarsi sulla duplice responsabilità di ognuno: sia sul piano personale che sul piano collettivo. Lo stesso spazio espositivo pone i visitatori immediatamente in contatto con il lago e la natura che tentiamo di salvaguardare. Non serve immaginare un mondo lontano per comprendere l’effetto che ognuno di noi ha: basta fare qualche passo alla mostra di Francesco, Ciò che ci lasciamo alle spalle".
L'autore Francesco Penci
Francesco Penci (1988) è nato a Lecco e lavora a Genestaro, in provincia di Bergamo. Si forma in un contesto accademico, frequentando prima l’accademia Carrara di Bergamo e successivamente all’accademia di Belle Arti di Carrara. È un artista interdisciplinare, la cui ricerca guarda alla condizione umana e ai sottili equilibri in continuo cambiamento.
L'associazione Save the Lake
"Save the Lake" ha preso il via nel 2021, ideato da Federico Riva e Lorenzo Negri come evento di pulizia ambientale delle sponde lacustri, via lago e via terra e divenuta ufficialmente associazione nel 2023. L'obiettivo delle iniziative che promuovono è quello di sensibilizzare la popolazione nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e l’avvicinamento allo sport.
La curatrice dell'evento, Erica Rompani
Erica Rompani (1994), nata Lecco ma cresciuta tra l'Italia e gli Stati Uniti, trascorre gli anni della formazione tra l'Europa e l'Asia. Durante gli anni di studio, lavora in musei e fondazioni Europee, come la Fondazione Braglia e la Peggy Guggenheim Collection, e per gallerie e fiere Statunitensi, come James Cohan e l'Armony Show. Ha scelto - per ora - di ristabilirsi in Italia, dove lavora per i comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia. In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo a cura di Erica Rompani, con fotografie di Nicolò Cesana e stampato da Pigiesse.