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Violenza sulle donne, l'iniziativa di Appello per Lecco: “Un selfie per far vivere il murales”

Il Qr code disegnato sull'opera muraria permette di accedere con uno smartphone in qualsiasi momento ai riferimenti di strutture a cui rivolgersi per richieste di aiuto e segnalazioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Appello per Lecco, da sempre, crede nell'importanza dell'informazione e coinvolgimento delle persone con iniziative concrete e trasversali. 
Il murales in via Don Pozzi a Lecco, inaugurato lo scorso settembre, è stato realizzato non solo per le vittime di violenza, ma per tutti noi.
Un'opera di street art non solo esteticamente bella ed esplicativa nella sua immagine, ma soprattutto innovativa, perché viva: un Qr code permette di accedere con uno smartphone in qualsiasi momento ai riferimenti di strutture a cui rivolgersi per richieste di aiuto e segnalazioni. 

In occasione del 25 novembre invitiamo i cittadini che volessero denunciare qualsiasi forma di violenza a recarsi in via Don Pozzi (vicino allo stadio "Rigamonti-Ceppi" e al parco di Palazzo Belgiojoso) per fotografarsi dinanzi al murales e postare sul proprio profilo la foto, taggando amici. Chi volesse può inviare la foto con eventuale didascalia personale alla fan page di Appello per Lecco per essere pubblicata.

Rendiamo vivo il murales e diventiamo veramente parte integrante della rete antiviolenza.
Il murales ed il suo Qr Code (aggiornabile nel tempo) saranno sempre lì a disposizione di tutti, perché una ricorrenza serve per rinnovare la denuncia, non per risolverla. Manda il tuo Selfie contro la violenza di genere!

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