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La lezione di Luca Perri al Politecnico: "Quanto c’è di vero nei film spaziali?"

L'astrofisico e divulgatore scientifico protagonista dell’incontro organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Lecco "Nollywood - mai andare al cinema con un fisico". Svelati segreti ed errori di celebri pellicole, tra scienza e sorrisi

Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, è stato protagonista al Politecnico dell’incontro organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Lecco. "Nollywood - mai andare al cinema con un fisico" è il titolo dato all'iniziativa che ha visto salire in cattedra nell’aula magna l'astronomo della Società italiana di fisica (Sif) dell’Osservatorio di Merate, del Planetario di Lecco e di quello di Merate che ha al suo attivo anche lavori per l'Istituto nazionale di astrofisica e l'Istituto nazionale di Fisica nucleare.

L'incontro organizzato dagli ingegneri al Politecnico.

Fil rouge del divertente e coinvolgente intervento di Luca Perri è stato il cinema, in particolare le grandi produzione hollywoodiane, e il modo in cui vengono trasportati sullo schermo temi legati all’astrofisica e all’ingegneria aerospaziale, scoprendo infine che la vera scienza sa spesso regalare più sorprese della trama di molti pluripremiati blockbuster.

La lezione di Luca Perri al Politecnico.

"L’immagine che le persone hanno dell’esplorazione spaziale è inevitabilmente influenzata da quello che la cinematografia ci ha mostrato nei decenni, facendo sognare intere generazioni. Ma quanto c’è di vero in quelle pellicole? Perché, ad essere onesti, in Armageddon non sono proprio dei fini strateghi. In 'The Martian' lui sarebbe morto malissimo. 'Gravity', poi, è il male assoluto" - spiega Perri, che conclude con un consiglio ironico ma sincero: "Volete davvero godervi un film? Fatevi un favore, non guardatelo insieme ad un fisico!".

Il pubblico presente all'iniziativa dell'Ordine degli ingegneri.

L’evento, organizzato dal consiglio dell’Ordine in occasione del tradizionale scambio di auguri di buone feste a tutti gli iscritti, rispondeva proprio al desiderio di non offrire la solita lectio magistralis, senza però rinunciare a contenuti scientifici di alto livello.

"Contando sul brio e la simpatia di Luca Perri - ha sottolineato il presidente dell’Ordine Adriano Alderighi - volevamo dimostrare che si può essere seri senza essere seriosi, come a volte siamo noi ingegneri. Perri, da buon fisico, è spesso goliardicamente dissacratore e provocatorio nei nostri confronti e questa ci sembrava l’occasione giusta per invitarlo nella 'tana dei leoni', augurando con un po’ di leggerezza buone feste a tutti".

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