Mille persone in strada a Lecco: c'è lo sciopero generale
Alto numero di partecipanti alla manifestazione indetta dalle sigle sindacali
Alta partecipazione allo sciopero generale del 24 novembre. Anche Lecco ha risposto alla mobilitazione indetta da Cgil e Uil: circa mille persone hanno percorso le vie della città per sollecitare l'apertura di vari tavoli con il governo, volti a risolvere i problemi più impellenti dei lavoratori. Un ritorno in piazza “per difendere il presente di lavoratori e pensionati, già colpito da instabilità contrattuale e alti tassi d’inflazione, e il futuro dei giovani, che hanno diritto ad avere un percorso lavorativo tutelato e la prospettiva di un trattamento previdenziale dignitoso. L’obiettivo è duplice: sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità che la bozza di Legge di Bilancio porta con sé e, contestualmente, chiedere al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese”.
Le ragioni dello sciopero
Lo sciopero generale del 24 novembre
Nello specifico, la manifestazione si è articolata nel modo seguente: un corteo, composto unicamente da Cgil Lecco, si è concentrato intorno alle ore 9 nel piazzale del centro commerciale Meridiana antistante al Monumento ai Caduti sul Lavoro (largo Caleotto) e da ha raggiunto piazza Diaz, percorrendo nell’ordine via Amendola, via Digione, via Alighieri, via Cairoli e via Cavour; in piazza Diaz, dov'era già presente una delegazione della Uil Lario, si è tenuto un presidio che è terminato intorno alle ore 11.30. Durante il presidio le segreterie confederali delle organizzazioni sindacali si sono dirette alla sede della Prefettura di Lecco in Corso Promessi Sposi, dove sono state ricevute dal prefetto Sergio Pomponio per una breve esposizione delle ragioni sindacali dello sciopero.