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"Salvini non dimentichi la doppia corsia sul nuovo Quarto ponte"

Il consigliere regionale Giacomo Zamperini (Fdi) dopo l'ultimo incontro fra ministero ed enti lecchesi: "Aspettiamo di sapere in che tempi sarà pronto lo studio di fattibilità sulla doppia corsia"

"Prendiamo atto dalle rassicurazioni del ministro Matteo Salvini e di Anas sulla partenza del cantiere del Quarto ponte, un'opera fondamentale per il territorio. Ci aspettiamo, però, che nel prossimo appuntamento dato dal ministro per fare il punto della situazione vengano date risposte anche sullo studio di fattibilità per l'utilizzo della struttura a doppio senso di marcia".

Questo il commento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini, a seguito della riunione tenutasi fra il Ministero delle Infrastrutture e gli enti locali lecchesi, durante la quale sono giunte rassicurazioni circa il superamento delle difficoltà burocratiche nell'attribuzione dell'Iva, con una previsione di partenza del cantiere per l'inizio di marzo. 

"Fratelli d'Italia ha da sempre sostenuto la necessità di utilizzare il nuovo ponte a doppia corsia. Una posizione che ha permesso di superare le contrapposizioni del passato. A dicembre, infatti, Regione e gli enti locali lecchesi hanno chiesto congiuntamente ad Anas di realizzare uno studio di fattibilità ad hoc. Ci aspettiamo di sapere in che tempi sarà pronto, così da velocizzare il più possibile i passaggi tecnici che si renderanno necessari per arrivare alla doppia corsia - ha spiegato Zamperini - Apprendo che il ministro Salvini intende allargare il confronto a tutti i sindaci lecchesi coinvolti dalle opere olimpiche. Mi fa piacere che il Ministero abbia recepito quanto da me proposto e promosso a inizio gennaio, ritengo infatti necessario che ci sia un momento informativo e di confronto fra primi cittadini, Anas e altri soggetti preposti alla realizzazione di queste opere strategiche ed essenziali per il nostro territorio".

"Milano-Cortina 2026 occasione unica"

Il discorso diventa ancora più importante in ottica Olimpiadi invernali 2026, che coinvolgeranno in manier diretta il nostro territorio. "Ho chiesto alla Camera di Commercio di convocare quanto prima il tavolo territoriale per la competitività per affrontare, tra gli altri punti, anche il tema dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina a 360 gradi. A due anni di distanza dalla cerimonia di inaugurazione è ora di tracciare una via olimpica anche per Lecco: il nostro territorio deve farsi trovare pronto su tutti i fronti - turistici, promozionali, ricettivi, enogastronomici, esperienziali, culturali e, ovviamente, sportivi - per sfruttare l'irripetibile occasione delle Olimpiadi invernali. Basti pensare, ad esempio, al ritorno di immagine che avremmo a beneficio del territorio se potessimo ospitare atleti della nazionale per i loro allenamenti ai Piani di Bobbio. Questo è un treno che passa una volta sola, che può produrre risultati nel tempo con un indotto importante. La Valtellina sarà difficilmente accessibile, come abbiamo visto in questi giorni per le Olimpiadi di Parigi, non basteranno le strutture ricettive a ospitare tutti i turisti che arriveranno, noi dobbiamo farci trovare pronti ad accogliere gli appassionati di sci, sport invernali e montagna, che guarderanno alle nostre montagne per potersi godere la neve olimpica - ha concluso il consigliere - Sono in costante contatto anche con Lara Magoni, sottosegretario regionale allo sport e Giovani, nonché campionessa nello sci, con la quale ci stiamo confrontando per individuare le migliori azioni da intraprendere per garantire che tutto ciò si realizzi nella maniera più efficiente".

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