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Cronaca

Incidenti stradali: il tasso di mortalità a Lecco tra i più alti in Lombardia

Lo scorso anno 24 vittime della strada, 20 uomini e 4 donne. In 910 sinistri ferite 1.202 persone. Dal 2010 al 2018 il numero di morti è aumentato dell'84,6%

A Lecco aumentano i morti causati da incidenti stradali. A sottolinearlo è il recente rapporto "L'incidentalità sulle strade della Lombardia nel 2018" elaborato da Polis Lombardia su dati Istat.

La situazione nel Lecchese non è rosea. Nell'anno solare 2018 si sono registrate sulle nostre strade 24 vittime di incidenti stradali: 20 uomini e 4 donne. In 10 casi sono stati coinvolti motocicli, in 5 autocarri, in 1 rispettivamente tir e autobus.

La provincia di Lecco (con Sondrio e Varese) registra un aumento del numero dei morti tra il 2010 e il 2018, per la precisione dell'84,6%. 

Gli incidenti presi in considerazione nel 2018 nella nostra provincia sono 910, con un totale di 1.202 feriti. L'indice di mortalità è di 2,6, il più alto in Lombardia dopo quello di Sondrio (4,8) e Mantova (2,7). La città metropolitana di Milano, la provincia di Lecco e quella di Monza e della Brianza sono le uniche ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale di 137,1.

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I luoghi degli incidenti

L'analisi degli incidenti per tipo di strada in Lombardia dimostra come le strade urbane, pur rilevando il numero più elevato di incidenti, presentano il più basso indice di mortalità rispetto alle strade fuori dall'abitato (autostrade e altre strade extraurbane). Le strade urbane contano, infatti, meno di un morto ogni 100 incidenti, contro i 2,5 delle autostrade e i 4 delle altre strade extraurbane. In particolare, nel 2018, sulle strade urbane lombarde si sono verificati il 77% del totale degli incidenti, che hanno causato il 74% dei feriti e il 46% dei morti. Le autostrade concentrano, invece, il 7% di incidenti e feriti, e il 10% dei morti. Sulle altre strade extraurbane si verificano il 17% del totale degli incidenti, il 19% dei feriti e il 45% dei morti. Le strade senza incroci registrano un numero doppio di incidenti rispetto alle intersezioni stradali, per una pura questione di velocità di marcia: anche il tasso di mortalità è doppio.

Le cause dei sinistri

Considerando le circostanze specifiche dell'incidente, le cause più frequenti tra veicoli in marcia riguardano il mancato rispetto della distanza di sicurezza (13%), la guida distratta o andamento indeciso (12,6%), il mancato rispetto della precedenza (10,4%), l'eccesso di velocità (8,4%) e il mancato rispetto dello stop (6,1%). Per quanto riguarda gli incidenti tra veicoli e pedoni, la maggior parte (41,9%) avviene a causa della mancata precedenza da parte del veicolo in corrispondenza di attraversamenti pedonali. Frequenti anche i casi in cui il veicolo procedeva regolarmente e il pedone attraversava irregolarmente la strada (17,4%), camminava in mezzo alla carreggiata (4,1%), oppure usciva all'improvviso da dietro un veicolo in sosta o fermata (2,4%). 

Quattro pedoni investiti nel territorio in poche ore

Gli incidenti tra veicoli isolati riguardano principalmente gli scontri con ostacoli fissi o veicoli fermi dovuti a guida distratta (16,9%), eccesso di velocità (13,7%), l'uscita di strada per guida distratta (12,6%), la presenza di ostacoli accidentali (8%) e l'eccesso di velocità (6,4%). Gli indici di mortalità più elevati per gli incidenti tra veicoli in marcia si registrano nella circostanza in cui uno procedeva con guida distratta o andamento indeciso e l'altro procedeva senza rispettare i limiti di veolocità (55 morti ogni 100 incidenti), quando un veicolo procedeva con eccesso di velocità e l’altro sorpassava in curva, su dosso, con insufficiente visibilità o senza rispettare l'apposito divieto (10,8 morti ogni 100 incidenti), quando entrambi i veicoli procedevano regolarmente (8,4 morti ogni 100 incidenti). 

Per gli incidenti tra veicolo e pedone la mortalità più alta si verifica in quei casi in cui il veicolo non dava la precedenza sugli appositi attraversamenti e il pedone attraversava regolarmente ma non a un passaggio pedonale (33,3 morti ogni 100 incidenti), il veicolo procedeva con eccesso di velocità e il pedone attraversava la strada irregolarmente (4 morti ogni 100 incidenti), oppure quando il veicolo procedeva con eccesso di velocità e il pedone camminava in mezzo alla carreggiata (3,3 morti ogni 100 incidenti). L'urto tra un veicolo che sorpassava un altro veicolo in marcia e un veicolo fermo in posizione regolare è la circostanza con la mortalità più alta nella categoria degli incidenti tra veicoli isolati (22,2 morti ogni 100 incidenti).

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