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Sabato, 27 Aprile 2024
Codice rosso / Galbiate / Monte Barro

Escursionista cade sotto la vetta del Monte Barro: la salva una dottoressa

Soccorso alpino ed elisoccorso al lavoro in codice ross per una 48enne

Soccorso alpino ed elisoccorso al lavoro sul Monte Barro. Qualche minuto prima di mezzogiorno il mezzo fatto decollare dalla base di Villa Guardia (Como) e i tecnici della Stazione di Lecco-Bione sono portati poco sotto la vetta della montagna di Galbiate: l'allarme è stato lanciato dopo la caduta di un'escursionista di 48 anni a poca distanza dalla croce posta ai 922 metri di quota, in un tratto roccioso e impervio.

Le squadre di soccorso sono entrate in azione in codice rosso: dopo il recupero la donna è stata trasportata all'ospedale "Moriggia Pelascini" di Gravedona in codice giallo per gli accertamenti e le cure del caso; la donna, stando a quanto riferito da fonti mediche, ha rimediato un trauma cranico e del rachide.

Caduta sul Monte Barro: la ricostruzione dei soccorsi

La 48enne stava camminando insieme a un’altra persona quando è caduta al di sotto del sentiero per alcuni metri. Per un caso fortuito, nei paraggi c’era un medico del Cnsas della Delegazione Lariana, una dottoressa che era in montagna per conto proprio e che ha subito prestato soccorso. Dopo l’allertamento sono partite anche le squadre territoriali della Stazione del Triangolo Lariano e da Como è decollato l’elisoccorso di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. L’escursionista infortunata è stata stabilizzata, messa in sicurezza e trasportata in ospedale. Illesa, invece, l’altra persona. L’intervento è terminato intorno all’una.

“All’interno del Cnsas operano medici e infermieri, specializzati nel soccorso in ambito alpino e speleologico, oltre che in zone impervie e ostili. Spesso i nostri soccorritori si trovano già in montagna per motivi personali, tra cui la necessità di mantenere un allenamento fisico costante e anche per approfondire la conoscenza del territorio. In diverse occasioni, per questa ragione è già capitato di intervenire subito: il tempo è infatti un fattore chiave per ridurre le conseguenze di un infortunio”, spiegano dalla Centrale lombarda.

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