Le reti paramassi hanno frenato la frana del San Martino. Verifiche anche con l'elicottero
I sopralluoghi dei tecnici dopo la paura per il crollo dal monte sul versante lago
Vigili del fuoco e tecnici subito sul posto dopo la frana crollata dal Monte San Martino, versante Orsa Maggiore, nella mattinata di mercoledì 9 agosto. Lo smottamento si è verificato poco dopo le ore 11: una scena impressionante notata da diversi cittadini lecchesi e turisti che si trovavano sul lungolago in zona Pradello. Allertati anche i soccorsi di Areu in codice rosso, con l'invio sul posto dei tecnici del Soccorso alpino in via precauzionale: per fortuna non ci sono state persone ferite.
Il materiale crollato a seguito del distacco franoso è stato contenuto dalle reti paramassi che si trovano nei pressi del Sentiero del viandante. Nel pomeriggio del 9 agosto si sono susseguiti una serie di sopralluoghi nella zona sottostante il San Martino, tra Lecco e Abbadia Lariana dove passano anche la ferrovia Lecco-Sondrio e una tratta della Statale 36. Sul posto si sono inoltre portati i tecnici delle ferrovie per tutte le verifiche del caso sul fronte sicurezza. Le strade sono aperte e la circolazione dei treni non è stata fermata.
Per monitorare la situazione, e svolgere ulteriori controlli della montagna dall'alto, si è poi alzato in volo l'elicottero Drago dei vigili del fuoco con a bordo i tecnici e il geologo della Provincia di Lecco. Le verifiche dunque continuano.