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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Le reti paramassi hanno frenato la frana del San Martino. Verifiche anche con l'elicottero

I sopralluoghi dei tecnici dopo la paura per il crollo dal monte sul versante lago

Vigili del fuoco e tecnici subito sul posto dopo la frana crollata dal Monte San Martino, versante Orsa Maggiore, nella mattinata di mercoledì 9 agosto. Lo smottamento si è verificato poco dopo le ore 11: una scena impressionante notata da diversi cittadini lecchesi e turisti che si trovavano sul lungolago in zona Pradello. Allertati anche i soccorsi di Areu in codice rosso, con l'invio sul posto dei tecnici del Soccorso alpino in via precauzionale: per fortuna non ci sono state persone ferite.

Molto importante l'opera di contenimento delle reti paramassi.

Il materiale crollato a seguito del distacco franoso è stato contenuto dalle reti paramassi che si trovano nei pressi del Sentiero del viandante. Nel pomeriggio del 9 agosto si sono susseguiti una serie di sopralluoghi nella zona sottostante il San Martino, tra Lecco e Abbadia Lariana dove passano anche la ferrovia Lecco-Sondrio e una tratta della Statale 36. Sul posto si sono inoltre portati i tecnici delle ferrovie per tutte le verifiche del caso sul fronte sicurezza. Le strade sono aperte e la circolazione dei treni non è stata fermata.

Per monitorare la situazione, e svolgere ulteriori controlli della montagna dall'alto, si è poi alzato in volo l'elicottero Drago dei vigili del fuoco con a bordo i tecnici e il geologo della Provincia di Lecco. Le verifiche dunque continuano.

Anche il Drago in volo per verificare la situazione sulla parete del San Martino dopo la frana.

La frana cadura dal San Martino vista dalla zona di Pradello.-3

I mezzi dei vigili del fuoco in zona Pradello per le verifiche.

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