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Le esequie

Tragedia nel lago di Garda: giovedì l'ultimo saluto ad Alessandro Redaelli

L'uomo è stato ritrovato domenica 24 luglio: era scomparso una settimana prima dopo un tuffo

Si terranno giovedì 28 luglio i funerali di Alessandro Redaelli. L'uomo, ingegnere lecchese di 41 anni ancora da compiere, è stato ritrovato domenica nel lago di Garda, esattamente una settimana dopo la sua scomparsa. L'ultimo saluto si terrà alle 10.45 all'interno della centralissima Basilica di San Nicolò, dopodichè il corpo dell'uomo, sarà cremato: lascia la compagna Sabrina e i due figli piccoli Venere e Nash.

Il ritrovamento nel lago di Garda

Dopo una settimana di ricerche il Garda ha restituito il corpo senza vita di Alessandro, quasi 41enne che era scomparso fra le acque del lago durante la domenica precedente a Rivoltella sotto gli occhi della sua famiglia. Il tragico ritrovamento, come riportato l'Ansa, è stato effettuato dalle forze di soccorso nel primo pomeriggio del 24 luglio. L'uomo risiedeva da tempo a Peschiera, ma era originario della nostra città capoluogo.

L'incidente una settimana fa

Il dramma che ha colpito il Lecchese si è materializzato intorno alle ore 15.40 di domenica 17 luglio: Alessandro, residente in città fino a pochi anni fa prima del trasferimento sul Garda, si trovava insieme alla compagna Sabrina e ai due figli piccoli. L'uomo era a bordo del proprio natante nelle acque antistanti la località Rivoltella di Desenzano e si è sentito male mentre stava facendo il bagno.

A lanciare l'allarme alla Guardia Costiera è stata la moglie tramite il numero di emergenza 1530. Immediato l'invio in zona del GC A 58 della stessa Guardia Costiera, già presente nel basso lago per vigilanza, dell'idroambulanza del 118 e di un'Unità navale dei Vigili del Fuoco. Richiesto alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Brescia anche l'invio dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco giunti da Bologna con elicottero.

La Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, oltre a inviare anche un'ulteriore unità navale, nello specifico la MV CP 703  già in vigilanza sulla sponda veneta, per le ricerche di superficie ha richiesto, tramite la Prefettura di Brescia, l'impiego dei Volontari del Garda per le ricerche con strumentazione di profondità, sonar e rov.

Le ricerche sono andate avanti, senza esito, per l'intera settimana fino al triste epilodo odierno, quando il Garda ha restituito il cadavere di Alessandro.

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