Un'altra immersione fatale al Moregallo: morta sub di 66 anni
La donna era stata soccorsa questa mattina in condizioni gravissime
Purtroppo non ce l'ha fatta. È morta a causa di un'embolia polmonare la donna di 66 anni che si era immersa questa mattina, domenica 3 marzo, nelle fredde acque del lago al Moregallo. Un'immersione con le attrezzature da sub che, nonostante il pronto intervento dei soccorsi, non le ha lasciato scampo.
L'allarme era scattato intorno alle ore 10.30 in codice rosso per prestare aiuto alla subacquea che si era sentita male dopo essersi immersa dalla riva del territorio comunale di Mandello del Lario. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Sul posto si erano portati i soccorritori con l'ambulanza della Croce Rossa e l'elicottero di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza - decollato da Como. Allertati anche i carabinieri.
Dopo le prime cure portate sulla riva, la donna è stata quindi trasferita sempre in codice rosso all'ospedale Manzoni di Lecco con l'elisoccorso, dove, giunta in condizioni disperate, è spirata poco dopo. La vittima della tragedia del lago è Elvira Mangini, classe 1958, residente in un comune del Milanese. Nelle pericolose acque del Moregallo ha così perso la vita un altro sub. L'ultimo caso in ordine di tempo era avvenuto poco più di un anno fa, preceduto da altri tre decessi in pochi mesi.