I bracconieri colpiscono a Lecco: fioccano le multe
La stagione venatoria è appena andata in archivio
Tempo di bilanci per la caccia. Anche quella illegale. Durante la stagione venatoria appena conclusa il servizio di vigilanza venatoria della Lega per l'Abolizione della Caccia di Lecco ha, schierando in campo un limitato numero di guardie volontarie, elevato una quarantina di verbali per violazione amministrative in materia caccia. Principalmente sono state riscontrate delle violazioni per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza dalle case, nonché una segnalazione con risvolti penali per utilizzo di mezzi vietati per la cattura di avifauna protetta.
“Quali sono i numeri della Provincia?”
“I risultati conseguito dalla Lega per l'Abolizione della Caccia radicano nell'impegno che anima l'azione dei volontari, che si autofinanziano mettendosi in gioco in prima persona per la tutela della fauna - spiega Sandro Lavelli, delegato responsabile della Lega -. Logico corollario è la legittima aspettativa che le guardie venatorie dipendenti dall'amministrazione provinciale di Lecco, in numero di gran lunga superiore a quello dei volontari della Lega, retribuite dall'ente e con la qualifica di agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza deputate a intervenire anche su segnalazione dei cittadini, si distinguano per il conseguimento di risultati concreti”.
Da qui parte la richiesta, effettuata alla Provincia di Lecco, di rendere noti alla cittadinanza i dati relativi al numero delle violazioni accertate e contestate nel corso del 2023/24 dalle guardie dipendenti dall'ente, “anche riguardo al fatto che i costi di gestione e funzionamento - retribuzioni del personale dipendente etc... - sono a carico sulla collettività”.
