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Cronaca Esino Lario

Disgustoso raid vandalico al rifugio: "Locali devastati. Si sono pure fatti una grigliata e sparso grappa ovunque"

Rabbia e sconcerto per i danni provocati da alcuni ignoti al "Bogani", sul versante nord del Grignone. Tanti messaggi di solidarietà ai gestori: "Siamo veramente abbattuti. Questo weekend resteremo comunque aperti"

Vandali pure in quota. Nei giorni scorsi alcuni ignoti hanno devastato alcuni locali del rifugio Bogani situato a circa 1.900 metri di altezza nell'alta Valle dei Mulini, sul versante Nord del Grignone. Cucina sottosopra, cassetti ribaltati, armadi rotti, cibo gettato a terra, bottiglie e lattine ovunque... Un vandalismo in piena regola, un gesto vile che ha suscitato comprensibile rabbia e sconcerto nei gestori ai quali stanno ora arrivando molti messaggi di solidarietà da parte dei tanti amici e conoscenti del rifugio situato nel territorio comunale di Esino Lario, sulle Prealpi Lombarde.

Rifugio 2-2

"Cari amici della montagna - hanno scritto Enrico Benedetti e Mariangela Buzzoni sulla pagina Facebook del rifugio postando le immagini dello scempio - con rammarico e rabbia vi scriviamo queste due righe: non sappiamo per mano di chi, ma a inizio settimana il nostro rifugio è stato oggetto di atti vandalici con conseguenze rilevanti, siamo veramente abbattuti per l'accaduto.... Se qualcuno fosse passato nel giorno di lunedì nei pressi del rifugio e avesse notato o visto qualcosa saremo ben accetti di ascoltarvi".

Rifugio 3-2

I gestori hanno quindi voluto rassicurare i frequentatori del Bogani e gli appassionati di montagna, pur nella delusione del momento... "Il rifugio questo weekend sarà comunque aperto. Ci scusiamo anticipatamente se non saremo al 100 per 100 dal punto di vista dello stato d'animo per il servizio che forniremo. Intanto Grazie. I gestori, Enrico e Mari".

"Hanno spaccato a mazzate la finestra sul retro per entrare e fare danni"

E proprio Mari ci ha poi raccontato al telefono altri dettagli dell'accaduto. "Io ed Enrico eravamo scesi a valle domenica sera, martedì ci hanno poi chiamato i Carabinieri ai quali si era rivolto un escursionista che salito in vetta aveva trovato la brutta sorpresa - racconta Buzzoni - Saliti al rifugio abbiamo scoperto che i vandali avevano spaccato a mazzate una finestra sul retro per entrare. Una volta all'interno hanno messo sottosopra la camera del gestore, scatenandosi successivamente in cucina. Si sono perfino fatti una grigliata di carne, spargendo poi la grappa trovata nel bar qua e là, pure sulla cassa, ora da buttare, e su libri e cartoline. Un mix di alcolici e di danni che ci ha lasciati senza parole. Non abbiamo mai avuto problemi con nessuno - conclude Mari - in 28 anni di gestione non era mai successa una cosa del genere".

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