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Indagini e arresti / Brianza / Strada Provinciale 342 dir Briantea

Dalla sparatoria nasce il grave incidente: un arrestato

Un 30enne è stato ammanettato dai carabinieri: dalla sua auto è partito il colpo che ha ferito la "lepre" davanti a lui. I motivi? Il presidio di una piazza di spaccio

Marcare il territorio. È nato dal presidio di una delle tante piazze di spaccio che si trovano nei boschi della Brianza lecchese il serio incidente avvenuto nella serata di 19 febbraio a Bulciago che ha portato al ferimento di tre persone: dopo due mesi d'indagini, all'alba di mercoledì 26 aprile i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecco hanno arrestato M.G.G., 30enne italiano residente nel territorio lecchese che avrebbe fatto “da mano militare” alle altre due persone che hanno inseguito per circa un minuto la "lepre" 28enne alla guida dell'altra autovettura. Su di lui, già noto alle forze dell'ordine, pendono le ipotesi di reato per tentato omicidio in concorso e detenzione abusiva di arma da fuoco.

Dagli spari all'incidente di Bulciago

Ricostruiamo la vicenda: intorno alle 18 di quella domenica l'autovettura guidata da un 28enne marocchino - una Toyota Yaris - si è andata a scontrare lungo la strada statale 342 Briantea, in località Bulciaghetto, contro un'identica quattro ruote con a bordo una coppia formata da un 39enne e da una 35enne; il primo ha rimediato un trauma toraco-addominale ed è stato ricoverato in codice giallo all'ospedale Manzoni di Lecco, dove stata formulata una prognosi di 30 giorni, mentre la donna ha rimediato delle policontusioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il giovane, invece, è stato trasportato in codice rosso al Sant'Anna di Como e sottoposto a un delicato intervento chirurgico: durante l'operazione è stato estratto dalla mandibola un pezzo di metallo che è risultato essere il frammento di un proiettile. 

Violento scontro fra due auto a Bulciago, tre persone in ospedale

Incrociando questo dato, quanto rilevato sulla scena del sinistro e le testimonianze raccolte, i carabinieri hanno subito indirizzato le proprie indagini focalizzandosi sulla sparatoria: le ricerche sono state svolte ragionando sul mondo del commercio di sostanze stupefacenti, anche vista la vicinanza rispetto alle aree boschive e industriali abbandonate a ridosso della strada statale 36, tradizionalmente delle piazze di spaccio.

Ezio Domenico Basso Alessio Carparelli

Le attività investigative svolte dai militari hanno consentito di raccogliere gli elementi di colpevolezza a carico dei tre soggetti che viaggiavano sulla monovolume dalla quale è stato esploso almeno un colpo dal fucile da caccia a pallini: tutti e tre annoverano numerosi precedenti penali. Nei confronti del trio sono emersi vari elementi di colpevolezza: arrestato il 30enne - gravato da precedenti per detenzione e vendita illecite di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali e minaccia continuata, furto in concorso -, che giovedì mattina sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia, rimangono da raggiungere e assicurare alla giustizia i due extracomunitari che erano con lui; impresa non semplice, vista la grande facilità che hanno i malintenzionati nel nascondersi all'interno di quelle aree.

“Il Nucleo investigativo ha fatto enormi sacrifici per arrivare a una conclusione in tempi rapidi - ha fatto presente il comandante provinciale dei carabinieri, col. Alessio Carparelli -. Dal colpo della vittima è stata estratta un’ogiva, le caratteristiche hanno permesso di arrivare alla conclusione che si trattasse di un fucile”. Il fatto “ha denotato una certa gravità, le persone presenti hanno contribuito in maniera significativa a delimitare tempi e spazi”. L’ipotesi è quella di “un regolamento di conti e sono in corso le valutazioni sulla posizione della vittima”.

Alessio Carparelli

“Chi quella domenica è arrivato sul posto ha riscontrato la particolarità legata al colpo di arma da fuoco che, attraversando il cruscotto dell’autovettura e perforando il poggiatesta, ha colpito al cranio il conducente presente da solo all’interno dell’autovettura”, ha quindi precisato il procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso. Nel prestare le cure “i sanitari hanno rilevato la presenza delle lesioni e da qui è stata abbandonata la strada del normale incidente stradale. Grazie a un lavoro certosino degli investigatori, partendo dal nulla o poco più”.

Ezio Domenico Basso

Le indagini anti spaccio in Brianza

Dall’inizio del 2023 i militari in forza dell’Arma di Lecco, con il supporto del Nucleo Elicotteri di Orio al Serio e delle unità cinofile del Nucleo Cinofili di Casatenovo, hanno proceduto a diversi e mirati controlli nelle aree nei comuni di Bulciago, Casatenovo, Nibionno, Costa Masnaga, Bosisio Parini, Cassago Brianza, Barzago, tutti finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le operazioni eseguite hanno permesso di recuperare e sottoporre a sequestro cinque chili di hashish, 300 grammi di marijuana e due piante di cannabis di 180 cm, uno spinello, 200 grammi di cocaina, 120 grammi di eroina, tre coltelli e serramanico, e un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento degli stupefacenti, nonché circa 42mila euro di denaro contante con banconote di diverso taglio.

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