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Cronaca Calolziese e Olginatese / Via San Francesco, 18

Il dolore come arma per estorcere denaro: l'ultima vile truffa

Malintenzionati si sono finti rappresentanti dell'Associazione Fabio Sassi Onlus che assiste i malati terminali. Il sodalizio: "Fate attenzione: non effettuiamo raccolte fondi porta a porta"

Un tentativo di truffa ancora più sgradevole del solito si è verificato nei giorni scorsi e ha visto finire nel mirino l'Associazione Fabio Sassi Odv. Malintenzionati si sono infatti finti esponenti del sodalizio per raccogliere denaro.

L'associazione Fabio Sassi è stata costretta a diramare un comunicato ufficiale in cui rende noto che "non ha autorizzato nessuna persona a raccogliere sul territorio, casa per casa, fondi per le attività dell’associazione e per
l’hospice di Airuno. La nostra associazione - spiega - organizza manifestazioni, banchetti, iniziative per sostenere le proprie attività, autorizzate e concordate, ma non raccolte fondi porta a porta. Quindi i cittadini che si trovassero di fronte a qualcuno che chiede soldi per la nostra associazione sappia che non si tratta di una nostra iniziativa".

La Fabio Sassi Onlus

L'associazione ha finalità di solidarietà sociale. Lo scopo è quello di favorire, sostenere e promuovere iniziative e attività che abbiano per oggetto l'assistenza continuativa agli ammalati di cancro o altre malattie inguaribili in forma avanzata. La sede del sodalizio è all'ospedale Mandic di Merate, mentre l'Hospice Il Nespolo si trova ad Airuno.

Il precedente del 2022

Un caso simile si era verificato lo scorso anno, vittima l'Hospice Resegone di Lecco. In quel caso i malviventi si erano spacciati per rappresentanti dell'Associazione per la cura dei malati in trattamento palliativo nel tentativo di estorcere denaro. A dimostrazione che nemmeno il dolore dei pazienti, dei famigliari e di chi li assiste basta a fermare le intenzioni di alcuni personaggi subumani.

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