Il CAI Milano festeggia 150 anche nel Lecchese
Il Club Alpino Italiano, sezione di Milano, compie quest’anno 150 anni di vita e, per l’occasione, ha dato il via a un 2023 ricco di eventi e iniziative.
Il CAI Milano, fondato il 16 novembre 1873 e presieduto per la prima volta dall’abate Antonio Stoppani (qui la storia completa), è da 150 anni un costante punto di riferimento a Milano e in Lombardia per chi ama davvero la montagna e per chi vuole viverla, conoscerla, rispettarla e studiarla.
Oggi conta 6.200 soci e 250 fra istruttori e accompagnatori, tutti volontari.
150 di Cai Milano: tutti gli eventi
Sono oltre 15 le iniziative pensate dal CAI Milano per celebrare il suo secolo e mezzo di vita (in allegato alla mail il programma completo) e sono rivolte a sportivi, neofiti, semplici appassionati, famiglie e amanti della montagna di ogni età. Il tutto culminerà nella festa di sabato 18 novembre, in cui verranno premiati i soci più fedeli e gli allievi che si sono contraddistinti nell’attività alpinistica ed escursionistica della sezione.
Il programma ricalca l’impegno delle Scuole del CAI Milano nei corsi di alpinismo, scialpinismo, escursionismo, sci di fondo escursionismo e nell’attività di ciclo-escursionismo. E spazierà tra Milano, dove il CAI ha inaugurato nel 2021 un sentiero urbano nel cuore della città (101 “Milano in Cima”), alle montagne di casa nostra, fino a spingersi al Campo Base del K2 in Pakistan.
150 anni di Cai Milano: gli eventi lecchesi
Sono ben 3 i rifugi del CAI Milano in provincia di Lecco (qui la lista completa). Alcuni rifugi sono, inoltre, un esempio di avanguardia nella sostenibilità, come il Carlo Porta, che per riscaldare gli escursionisti prevede di utilizzare biomassa ricavata dalla gestione dei boschi adiacenti, con riduzione delle emissioni di Co2.
Tra le attività in evidenza:
- Un‘importante iniziativa sul gruppo delle Grigne per tracciare e attrezzare un percorso destinato a collegare i tre rifugi della sezione di Milano: Rifugio Porta, Rifugio Rosalba e Rifugio Brioschi;
- Giornata di valutazione cardiopolmonare per gli escursionisti di passaggio in alcuni dei rifugi del CAI Milano. Organizza la Commissione Medica della sezione;
- Premio "Gira Rifugi". La sezione lancerà un premio a punti per tutti i soci che dimostreranno di aver visitato i suoi rifugi.
La montagna è, soprattutto, salute. Proprio per questo, la Commissione Medica del CAI Milano organizzerà una giornata di valutazione cardiopolmonare per gli escursionisti che sosteranno in alcuni rifugi di proprietà della sezione. Ma è anche cultura, tanto che la biblioteca storica della montagna, “Luigi Gabba” - vero tesoro della sezione di Milano – ha previsto una serata per far conoscere ai partecipanti e soci i suoi volumi storici.
Mentre la Scuola Nazionale di Alta Montagna “Agostino Parravicini”, una delle scuole di alpinismo più antiche del CAI e d’Italia, risistemerà a titolo volontario l’itinerario che porta al famoso “spigolo Sud” in alta Val Masino.
Sono ben 15 i gruppi del CAI Milano e 4 le Scuole di formazione che alimentano e condividono questa passione, promuovono la cultura e la formazione sui temi della montagna e che organizzano escursioni e attività in sicurezza.
E sono 15 anche i rifugi alpini gestiti dal CAI Milano (qui la lista completa) tra Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, in cui ogni visitatore può contare sull’accoglienza, l’ospitalità e i consigli di chi la montagna la vive e la conosce a fondo. I rifugi sono un vero e proprio presidio di sicurezza in quota e sono il modo di tutelare chi vuole frequentare la montagna.
Alcuni rifugi sono, inoltre, un esempio di avanguardia nella sostenibilità, come il Carlo Porta, che per riscaldare gli escursionisti prevede di utilizzare biomassa ricavata dalla gestione dei boschi adiacenti, con riduzione delle emissioni di Co2.
Per valorizzare ulteriormente i suoi rifugi, la sezione di Milano lancerà quest’anno un premio a punti per tutti i soci che dimostreranno di averli visitati nel corso della stagione.
Da quando esiste il CAI Milano, il mondo è cambiato varie volte, ma mai come ora il rapporto uomo-natura è al centro dei pensieri di chi ha da sempre la montagna nel cuore.
“Il 16 novembre 1873, un piccolo gruppo di scienziati naturalisti e di pioneristici amanti della montagna diede il via alla storia della nostra associazione a Milano. È un onore avere modo di festeggiare oggi tutto ciò che è seguito a quel momento”, dichiara il Presidente del CAI Milano, Roberto Monguzzi, “la nostra è davvero una realtà speciale: lungo questo secolo e mezzo abbiamo vissuto e accompagnato tutte le vicende del nostro Paese. Attraverso gli appuntamenti che i nostri volontari hanno programmato, vi accorgerete di far parte di una appassionata e vissuta fetta di storia italiana, sempre coniugata con un grande amore per la montagna. Valori come la solidarietà, l’amicizia, il rispetto per la natura, uniti a grande arricchimento personale, sono i contributi che il CAI Milano è da sempre pronto a condividere con tutti. Diamo il via, quindi, ai nostri festeggiamenti, sperando di avervi con noi, convinti di dare il giusto riconoscimento a chi ci ha preceduti e con l’idea precisa di seguire la traccia da loro segnata anche per il futuro. Un caro saluto a tutti, con l’antico motto del CAI Milano, che mai come oggi ci sembra giusto ricordare: Excelsior!”.