Flash mob "Spazza l'odio"
Flash mob in piazza "Spazza l'odio" a sostegno della legge contro l'omotrasnfobia e la misoginia.
L'appuntamento è a Lecco, in Piazza XX Settembre, sabato 25 luglio alle ore 18. A organizzare l'evento, Lecco Pride e Agedo (Associazione di genitori parenti e amici di persone omosessuali e transessuali) Como_Lecco.
«Da sempre nel nostro Paese ogni anno si registrano atti di violenza o odio contro alcune persone a causa dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere e del genere - comunicano gli organizzatori - Violenze gratuite contro donne, omosessuali e transessuali. L'Italia ha già una legge che sanziona chi commette atti d'odio causati da motivazioni razziali etniche e religiose. La proposta di legge, in discussione dal 27 luglio in parlamento, chiede semplicemente di estendere gli effetti di questa legge anche ai reati d'odio determinati dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere , dal genere e dal sesso. Una legge giusta che cerca di creare una protezione in più contro l'omofobia la transfobia, la violenza dì genere e la misoginia. Una legge che non vuole mettere il bavaglio a nessuno ma vuole fermare le mani di coloro che compiono azioni violente causati dall'odio verso queste categorie di persone. Una legge che, non solo punisce, ma cerca di determinare azioni concrete, culturali e sociali, per cambiare la cultura dell'odio nel nostro Paese e creare una società dove le differenze sono un valore e il rispetto per ogni singola persona una priorità».
Al via oggi il primo Lecco Pride in versione smart, il sostegno di Più Europa Lario
Come verrà strutturato il flash mob? A spiegarlo sono gli stessi organizzatori. «Scenderemo in piazza con delle scope per spazzare l'odio che a volte circola nelle nostre strade e rende la vita di alcune persone più precaria e difficile, perché per alcuni è ancora troppo rischioso manifestare liberamente se stessi senza correre il rischio di subire gratuite violenze e discriminazioni. Aiutaci: "da' voce al rispetto". Questo è un invito a tutte e tutti i cittadini di Lecco, alle associazioni, alle realtà di categoria, alle forze politiche, per chiedere una legge che da anni è negata nel nostro Paese, perché ancora troppi vogliono evitare che le cose cambino e continuano a chiudere gli occhi contro l'odio e la violenza».