Lungo le sponde del Gerenzone - novembre e dicembre
Molte realtà, associazioni e organizzazioni che operano nei rioni di San Giovanni, Rancio e Laorca, lungo le sponde del Gerenzone si sono unite per mettere a punto un progetto da presentare al Comune di Lecco sul bando "Strategia", poi finanziato. Il progetto, trasversale a diversi ambiti di intervento, sociale, culturale, geografico, ambientale, aggregativo, punta a un disegno complessivo di rigenerazione dei quartieri e può essere considerato un'opportunità per valorizzare una parte di territorio che esprime una propria identità, vitalità associativa, appartenenza e capacità di interlocuzione, anche se ha visto, in questi anni, una progressiva perdita di servizi alla cittadinanza.
Lungo le sponde del Gerenzone - gli eventi di novembre e dicembre
Sociale, cultura, solidarietà, animazione aggregativa sono oggetto di un disegno ricompositivo che mira a rilanciare lo stare/fare insieme nei luoghi di abitazione. Il focus non riguarda tanto l'attività delle singole associazioni, ma la capacità di essere generativi di relazioni, occasioni, pretesti che restituiscano protagonismo partecipativo ai residenti.
Parlare oggi di welfare territoriale significa proprio anche porre al centro i luoghi, gli spazi in cui una comunità può incontrarsi, (ri)trovarsi, (ri)provare il gusto di fare insieme, inventare, progettare, ritornare viva, ancor più oggi dopo il periodo di pandemia.
In coerenza con gli obiettivi programmatici del Comune di Lecco, si è cercato di porre attenzione al tema della rigenerazione urbana, alla rivisitazione e rivitalizzazione di luoghi che diventano ambienti di incontro, proposta, aggregazione, rigenerativi di rapporti e prossimità. Il progetto, pur indicando una partnership fra tre Associazioni con capofila Lezioni al Campo, coinvolge una rete molto ampia a testimonianza della ricchezza sociale e umana del territorio e si pone l'obiettivo di aggregare tutte le realtà disponibili operanti nei tre rioni per sviluppare un lavoro di comunità e di collaborazione riducendo il rischio di frammentazioni.
A tal fine si è deciso di individuare una figura nuova, l'attivatore di comunità che funga proprio da collegamento e sintesi fra i diversi soggetti territoriali, governi un tavolo di lavoro/confronto permanente, interagendo con le diverse realtà più strutturate presenti nei rioni (Casa di Quartiere, Servizi Comunali, Scuole, Associazioni, Comunità Pastorale, Circoli...), ma anche con gli stessi cittadini.
Altro elemento caratterizzante è la relazione con gli Interventi della rete del Servizi (per anziani e per disabili. giovani in carico al Centro Diurno della Psichiatria e ad altri Servizi dell'Asst, minori, stranieri) ai quali si vuole offrire un contesto facilitante di luoghi, spazi e relazioni per progetti inclusivi e di autonomia.
La presenza di una figura stabile a sostegno delle diverse realtà rappresenta la caratteristica e il volore aggiunto che sostiene il progetto.