Uno nessuno centomila
A cinque anni dal debutto, dopo oltre 300 repliche nei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali e oltre 300mila spettatori, continua con successo la tournée dello spettacolo con cui l'attore palermitano rende omaggio a uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, portando in scena la sua opera chiave.
Uno nessuno centomila arriva a Mandello, al cineteatro Fabrizio De Andrè, in collaborazione con il Comune.
Lo spettacolo "evento" che ha realizzato oltre 400 sold-out in Italia e all'Estero, coinvolgendo oltre 300mila spettatori tra repliche serali e matinèe. Insignito di premi e riconoscimenti, come il premio Franco Enriquez (ed. 2017) e il Premio Delia Cajelli per il teatro (ed. 2018), scritto in occasione del 150esimo anniversario della morte di Luigi Pirandello, da oltre quattro anni in tournèe, continua a conquistare l'attenzione del pubblico e della critica.
A Mandello una primavera di cultura
"Come assessore alla Cultura sono molto lieta di poter proporre uno spettacolo di così alto spessore e che apre per Mandello una primavera dedicata alla cultura - commenta Doriana Pachera - Infatti a seguire, il giorno 26 aprile alle ore 20.45, verrà riproposto Le verità di Bakersfield di Stephen Sachs con Marina Massironi e Giovanni Franzoni per la regia di Veronica Cruciani, rimandata a causa di un problema di salute di un attore. Il giorno 29 aprile verrà inaugurato il Festival della Letteratura 2022 con lo spettacolo teatrale Ritorneranno scritto, diretto e interpretato da Andrea Carabelli, festival che si protrarrà sino al 14 giugno".
Riscrittura "minimal"
Merito del successo di Uno, nessuno centomila di una riscrittura "minimal" ed essenziale (curata da Alessandra Pizzi, anche regista dello spettacolo) che è riuscita a ridare vita ai personaggi del romanzo in forma nuova e attuale, tutti inseriti nel racconto delle vicende di un solo uomo, che è poi tutti. Ed è riuscita così a convincere un Enrico Lo Verso, ormai assente dalle scene teatrali da oltre un decennio, a dare corpo e voce a tutta la vicenda. Enrico Lo Verso torna così in teatro con uno spettacolo classico, ma estremamente attuale, parla di maschere e di crisi dell'io, ma lo fa con la leggerezza e il sarcasmo necessari a conquistare gli spettatori che tornano, e ritornano, a vedere lo spettacolo. Un fenomeno inconsueto quello attivato dallo spettacolo che registra il sold-out ovunque e che vanta la presenza di pubblico che ha già visto lo spettacolo tante, e tante, volte.
Un'operazione teatrale ben riuscita, di facile allestimento e di grande resa, che ha contribuito, forse, anche al recupero e alla conoscenza (specie tra i giovani) di uno dei più importanti esponenti del nostro Paese. Lo spettacolo, come è stato definito dalla critica, è una seduta di psicanalisi, in cui un conturbante, quanto istrionico Lo Verso, attraversa i meandri della conoscenza e restituisce al pubblico risposte, quelle semplici che fanno parte della nostra quotidianità, ma a cui spesso, presi dalle sovrastrutture sociali, non sappiamo guardare. In 70 minuti la fisicità dell'attore irrompe sul palco, né manca l'omaggio a quella sicilianità a cui, Pirandello prima, Alessandra Pizzi poi e Lo Verso dopo, guardano con affetto e con quel giusto umorismo, come lo stesso autore di Girgenti ci ha insegnato a fare.
Uno spettacolo supportato da un'intensa ed efficace campagna di comunicazione che lo ha reso "nazional popolare", trasformando la partecipazione a un evento teatrale in un rito collettivo in cui è bello esserci, per scoprire, anche grazie al teatro, quello straordinario patrimonio culturale della nostra Italia.
Informazioni
20 aprile 2022 ore 21
Biglietterie
On line www.ciaotickets.com
Per informazioni e prenotazioni al 3279097113
Fb: unonessunocentomila