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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Compie 102 anni Cornelia Torri, il papà fu il podestà che unì Calolzio e Corte

Gli auguri dell'Amministrazione e l'abbraccio ideale dei calolziesi alla loro concittadina più anziana

Calolzio abbraccia idealmente la sua "nonnina". Ha compiuto infatti 102 anni la signora Cornelia Torri, la persona più anziana residente in città, seguita da Ester (101), Tilde e Mario (100). Come ormai da tradizione da qualche anno l'Amministrazione comunale - nella persona dell'assessore al Servizi Sociali Tina Balossi - le ha fatto visita consegnando a Cornelia un bel mazzo di fiori e facendole gli auguri a nome della cittadinanza per l'importante compleanno.

Torri è ospite alla casa di riposo "Madonna della Fiducia" di Foppenico dal 2017 e questa mattina si è svegliata con la canzone "Tanti auguri" intonata dal personale della struttura e dagli altri anziani della Rsa. Un bel momento seguito poi dalla visita con omaggio floreale da parte dell'assessore Balossi che insieme alla festeggiata ha ripercorso alcune delle tappe più significative di questi 102 anni.

Nonna Cornelia è stata maestra di tecnica in diverse scuole del territorio

Cornelia è molto conosciuta anche per essere stata insegnante di applicazioni tecniche in diverse scuole del territorio: Mandello, Olginate, Civate, Calolzio e Maggianico, oltre alla Stoppani di Lecco. Il papà Giuseppe Torri fu podestà a Calolzio e nel 1928 unì unificò i due comuni di Calolzio e Corte, favorendo così la nascita del comune unico di Calolziocorte. All'epoca era lui il direttore della ditta Acerboni, specializzata nella produzione di cerniere per serramenti e scaldaletti.

Tina Balossi e nonnina Calolzio-2

"La signora Cornelia è ancora molto lucida, conserva una buona memoria ed è un piacere per me starla ad ascoltare - racconta Tina Balossi - Lei stessa è contenta di poter condividere con noi i suoi ricordi. Nella loro semplicità i suoi pensieri rispecchiano il disegno della sua vita riassunta in toni dolci e amorevoli, a volte vivaci e altri austeri".

"Ricordo quando andavamo a scuola nell'attuale municipio. Passando vicino al Buliga ci seguivano le oche"

"Ho visto tante cose belle e altre brutte - ha raccontato la 102enne - Ho passato la guerra, anni difficili". Poi, alcune 'fotografie' della Calolzio del passato... "In piazza Vittorio Veneto scendeva il torrente Buliga, c'era un ponticello. Io nell'attuale municipio avevo frequentato le scuole. Ero in quarta e mi ricordo ancora le oche che quando passavo da lì per andare a lezione mi tiravano il vestitino di colore rosso, e come tiravano..."

E poi ancora altri aneddoti e ricordi, degni di un libro che potrebbe essere dedicato alla storia, più vera e genuina, di Calolzio. "Chi l'ascolta raccontare capisce che il suo spirito vince ancora oggi sul tempo e la sua vivacità sul passare degli anni - conclude l'assessore della Giunta Ghezzi - A Cornelia ho espresso gli auguri dell'Amministrazione, e lei è stata contenta di questa visita e dei diversi auguri ricevuti. I suoi occhi sono sempre pieni di dolcezza".

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