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Notizie Calolziocorte / Piazza Vittorio Veneto

Cambia Calolzio: «Inaccettabile ritardo dell'Amministrazione nell'avvio del Centro estivo»

La replica dell'Assessore Tina Balossi: «Troppe complicazioni burocratiche non dipese da noi. Ora è tutto pronto e ben fatto, si inizia il 6 luglio»

Il Gruppo civico Cambia Calolzio ha inoltrato un'interrogazione urgente al sindaco Marco Ghezzi per avere informazioni su come verrà organizzato il servizio e su come verranno coinvolte le parrocchie e le altre realtà. Il motivo? Lo ha spiegato il portavoce e consigliere comunale Diego Colosimo esprimendo preoccupazione in merito al tardivo avvio del Centri ricreativo estivo in città.

Colosimo: «Altri comuni del circondario hanno già attivato il servizio, da noi troppe scuse»

«Il primo cittadino, rispondendo sinteticamente e senza entrare nel merito dei nostri quesiti, ha giustificato il ritardo dell’avvio del servizio con pretestuosi cavilli amministrativi non accorgendosi però che i Comuni limitrofi hanno avviato, o stanno già facendo, i Cre - dichiara Colosimo - L’atteggiamento prudenziale dell’Amministrazione comunale rischia di determinare un danno per le famiglie calolziesi, costrette a portare i propri bambini in altri centri in luoghi ben lontani dai rapporti relazionali costruiti nelle scuole e oratori locali. I cittadini vogliono un’Amministrazione in grado di prendersi le proprie responsabilità senza che tergiversi alle prime difficoltà con irragionevoli scuse come abitualmente fa questa maggioranza. Abbiamo chiesto più volte al sindaco di essere coinvolti in tutte le scelte post emergenza e sulla scuola, ritenendo importante dare per tempo le giuste certezze alle famiglie, ma nostro malgrado rileviamo un atteggiamento di chiusura al nostro gruppo consigliare».

Calolzio punta a riattivare il Centro estivo comunale

Di fronte alle difficoltà delle famiglie, Cambia Calolzio ritiene che «Occorra anticipare ogni risorsa economica (anche perché il Governo con il Decreto Legge del 19 maggio ha previsto una integrazione di fondi proprio per finanziare i Centri Ricreativi Estivi e i servizi socioeducativi per i bambini dai 3 ai 14 anni) per garantire un servizio fondamentale, per ridare ai bambini un momento di aggregazione perso con la chiusura delle scuole per la crisi sanitaria tuttora in atto».

In merito alle critiche del gruppo di opposizione abbiamo chiesto una replica all'assessore ai Servizi sociali Tina Balossi, che, a inizio giugno, si era attivata per conto della Giunta Ghezzi allo scopo di far partire il Cre. E proprio oggi sul sito internet del Comune è stata ufficializzata la notizia che il Centro ricreativo estivo partirà lunedì 6 luglio, con le iscrizioni che si potranno effettuare fino a venerdì 26 giugno contattando gli uffici competenti o la Cooperativa Sineresi. 

«La nostra Amministrazione crede nel Centro ricreativo estivo, sappiamo quanto questo servizio sia importante per le esigenze delle famiglie e per il bisogno di dare la possibilità ai bambini dai 3 ai 7 anni di ritrovare spazi di relazione con i propri coetanei - sottolinea Tina Balossi - Ci sono state però delle complicazioni bucocratiche e tecniche non dovute al Comune. Respingo quindi le critiche di Colosimo in merito ai ritardi. Tra l'altro non tutti i Comuni del circondario sono partiti con le attività. Noi siamo in ballo da aprile per capire le indicazioni degli organi competenti e informarci in merito, quando ancora non si sapeva se sarebbe stato possibile o meno attivare il servizio. Nell'ultimo mese, insieme alla cooperativa che già gestisce il nido e che si occuperà del Cre, abbiamo avuto diversi incontri per aggiornarci sulle linee guida che man mano uscivano. Normative complesse e in continua evoluzione decise da Stato, Regione e Ats, quest'ultima la più severa. Abbiamo voluto fare le cose bene, attuare tutte indicazioni, e per farlo non era possibile essere più veloci di così. Ora è tutto pronto. Oggi - conferma quindi Tina Balossi - abbiamo pubblicato sul sito del Comune le indicazioni per le iscrizioni, il 6 luglio il Cre inizierà con una spesa triplicata per il Comune, la retta resterà comunque quella dell'anno scorso. Ci sarà disponibilità per una cinquantina di bambini, rispetto agli 80 del passato, viste le limitazioni di sicurezza anti Covid che abbiamo seguito con la dovuta attenzione»

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