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Sabato, 27 Aprile 2024

Dalla sensibilità di Emanuela nasce la "parrucca viaggiatrice"

La 43enne parrucchiera, da anni vicina alle donne colpite dal cancro, lancia l'idea: uno scambio di parrucche tra pazienti oncologiche che hanno concluso la chemioterapia e altre che devono iniziarlo

Dalla sensibilità di Emanuela Colombo nasce la "parrucca viaggiatrice". La 43enne parrucchiera, che di recente ha aperto il negozio nella sua Abbadia, lancia un appello speciale.

Di cosa si tratta? Creare un "percorso" di parrucche tra pazienti oncologiche che hanno terminato il trattamento chemioterapico e altre che invece devono cominciarlo. Un'iniziativa sul filo della solidarietà cui Emanuela non è nuova. Anche per motivi familiari (la perdita della madre Paola nel 2019), la parrucchiera si occupa di pazienti oncologiche e devolve i proventi dei suoi due libri (C'era una volta e Vi racconto la mia storia) al reparto di Oncologia dell'ospedale Manzoni di Lecco.

"Ho chiamato questo progetto 'parrucca viaggiatrice' - spiega in un video pubblicato sui suoi canali social - Dopo le varie donazioni di capelli da poter spedire alle associazioni che realizzano parrucche oncologiche, dopo la donazione fatta al reparto di cure palliative del Manzoni di Lecco grazie alle vendite del libro, e dopo la realizzazione della macchina dell'ossigenoterapia per poter realizzare il primo trattamento a chi ha terminato la chemioterapia, è nata una nuova idea. E c'è un motivo preciso: diverse persone mi hanno contattata perché avevano bisogno della parrucca. Dalle nostre parti non ci sono riferimenti importanti per acquistarla: spesso quelle che vengono consegnate sono sintetiche o chi la riceve non la vuole. Le motivazioni possono essere diverse".

La parrucca viaggiatrice

L'appello anche ai colleghi: "Supportatemi"

"Ho pensato così di dare vita a questo progetto, che consiste nel chiedere la parrucca a pazienti oncologiche che non la usano più e che ancora l'hanno nel cassetto - prosegue Colombo - Mi piacerebbe che queste persone non donassero la parrucca soltanto a un'altra paziente oncologica che sta effettuando la chemioterapia, ma la donassero a tempo determinato. Il nome 'parrucca viaggiatrice' vuole dire infatti che la parrucca, a fine trattamento, andrà a un'altra persona che inizia il percorso. L'obiettivo è che chiunque abbia a casa una parrucca ben tenuta e abbia voglia di fare un gesto carino verso altre persone che dovranno affrontare lo stesso percorso, dia loro questa possibilità. L'intenzione è creare un movimento di questo tipo e spero ci sia qualcuno che dia concretamente il via al progetto contattandomi, così come auspico che altri colleghi si sensibilizzino a loro volta per aiutarmi a realizzare quest'idea, tutti insieme".

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