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Migranti, Musumeci (ApL): "Grazie alla Regione, addio monti, addio solidarietà"

La portavoce di Appello per Lecco critica la legge che penalizza gli albergatori che ospitano migranti, e cita il Manzoni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Quello che da tempo temevamo sarebbe successo, ha avuto tristemente luogo. E' notizia di questa settimana che il Consiglio Regionale della Lombardia ha stabilito che gli "albergatori lombardi che negli ultimi tre anni non abbiano svolto attività esclusivamente turistica, ma abbiano sottoscritto convenzioni per ospitare migranti non riceveranno i fondi regionali e non potranno accedere ai bandi -a meno che non siano stati obbligati a farlo. Lo ha deciso il Consiglio regionale della Lombardia approvando con 41 sì e 29 no emendamento al'articolo 72 del progetto di legge dell'assessore regionale Mauro Parolini dell'Ncd. Frutto di un compromesso per convincere la Lega a ritirare la proposta iniziale, che prevedeva, tra l'altro, una multa da 5 a 10 mila euro e la sospensione dell'attività da sei mesi a un anno" (Fonte Repubblica.it).

Una mossa sciagurata e nefasta – peraltro, come spesso accade, avallata per motivi di opportunistico interesse politico – che porterà quei già pochi albergatori che hanno dato ospitalità ai profughi, a chiudere definitivamente le porte dei propri alberghi. Quello che ancora alcuni partiti politici e alcune istituzioni fingono di non comprendere è la portata mondiale e a lungo termine del fenomeno immigratorio, che pensano di poter arrestare con manovre inutili e risibili.

E allora Appello per Lecco, proprio per le radici radicate nel suo territorio, ma anche per lo sguardo rivolto al di fuori di esso, non può non ricordare l'influsso culturale del Manzoni nella nostra città e per questo invita i propri concitadini a ricordarne un passaggio tratto da I Promessi Sposi che forse meglio di altro aiuta a capire l'animo di chi deve abbandonare il proprio Paese. Un passaggio manzoniano che risulta essere più attuale e moderno che mai: l'Addio Monti. In fondo Alessandro Manzoni con quel meraviglioso pezzo di letteratura aveva già concentrato in alcune righe il sentimento umano che pervade il cuore di chi deve abbandonare la propria terra, i propri familiari, amici, usanze, lingua per cercare la sopravvivenza o un posto migliore abbandonando la terra natia in cerca di una vita migliore. Sentimenti che gli italiani da tempo e per fortuna non sono "costretti" a vivere che basterebbe ricordare attraverso i racconti delle persone anziane che hanno avuto sicuramente persone di famiglia che hanno dovuto lasciare nel passato la propria terra alla ricerca di una vita nuova o, persino della salvezza.

“Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime ineguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Quanto è tristo il passo di chi/ cresciuto tra voi/ se ne allontana!"

Non vogliamo mitizzare i migranti. Appello per Lecco intende promuovere attività, accoglienza e opportunità favorendo le alleanze e la cooperazione tra tutti coloro – persone e organizzazioni - che partono dal presupposto dell’incontro tra uomini con reciproco bisogno.

Viviana Musumeci, Portavoce di  Appello per Lecco

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