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Il sogno di Sofia diventa realtà: vola ai Giochi paralimpici

La 20enne Brunati convocata dalla Nazionale italiana di scherma come sparring partner per gli allenamenti degli atleti, sia uomini sia donne. "Sono orgogliosa. A Parigi in pedana? Ci penso"

Ha raggiunto il sogno di una vita, ma è soltanto l'inizio: si può scommettere infatti che per Sofia Brunati, 20enne talento della scherma paralimpica, quella di Tokyo non sarà l'unica esperienza a cinque cerchi.

L'atleta del Circolo della scherma Lecco è stata convocata dalla federazione italiana per volare in Giappone ai Giochi, dove sarà sparring partner degli atleti paralimpici azzurri impegnati in pedana dal 25 al 29 agosto. Una soddisfazione enorme che vuole essere anche preludio a un ruolo da protagonista per il futuro, magari già a Parigi 2024.

"Sono molto orgogliosa - commenta Sofia dal ritiro federale di Tirrenia - Sportivamente parlando realizzo un sogno. È la prima volta che in qualità di sparring partner viene impiegata una donna paralimpica, gli altri tre sono uomini. Non era mai successo, sono la prima, e questo è un grande motivo di soddisfazione. Si tratta di un premio per il lavoro, ma anche di un'opportunità. Tra le convocate c'è infatti Rossana Pasquino, che tirerà sia di spada sia di sciabola, come me: essendo in categoria B, è più allenante per lei confrontarsi con una categoria A donna piuttosto che con un uomo. Siamo molto amiche e questo rende il tutto ancora più speciale. Ma tirerò con tutti, anche gli uomini qualora fosse necessario".

Per Sofia, dal 2016 nel giro azzurro e impegnata in numerosi ritiri federali, vivere l'atmosfera olimpica rappresenta un sogno. "Sono molto emozionata - spiega - Certo, il covid ci limiterà negli spostamenti e non credo che potremo uscire dal nostro ritiro a Sendai. Avrò modo però di incontrare gli altri atleti della delegazione italiana". La partenza è in programma l'11 agosto, il ritorno il giorno 20. "Ringrazio il Circolo di Lecco e il maestro Mirko Buenza, se ho raggiunto questo traguardo è anche merito loro" aggiunge Sofia, reduce da un argento nella spada e un bronzo nella sciabola ai recenti Campionati italiani. "Le Olimpiadi in pedana? Ci penserò nel prossimo triennio, è un sogno enorme ma la convocazione mi infonde tanta fiducia". Continuando con questa grinta, abbinata all'abnegazione e al talento, il sogno non sembra troppo lontano.

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