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Attualità Mandello del Lario

Anche la torre del Barbarossa e lo storico santuario a lago nelle Giornate Fai di primavera

Il programma del weekend alla scoperta dei (tanti) tesori di Mandello. E non potrà certo mancare la Guzzi

Con il Fai alla scoperta dei tesori di Mandello. Nel fine settimana di sabato 23 e domenica 24 marzo tornano infatti le Giornate Fai di primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce, con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dalle più grandi ai piccoli borghi. E questa volta, per quanto riguarda la nostra provincia, la scelta è caduta sulla città dei motori, un simbolo del ramo lecchese del lago di Como.

"La nostra delegazione se durante le giornate di Autunno si è fermata in città, ora per la primavera si sposta a pochi chilometri da Lecco per arrivare a Mandello del Lario - conferma la delegazione del Fai di Lecco guidata da Maddalena Medici - Apriremo alle visite le sue chiese, San Lorenzo ed il santuario della Madonna del Fiume, i sui parchi, con l’accompagnamento di un esperto scopriremo le specie botaniche presenti nei giardini di Villa Carcano e Villa Guzzi, verranno affrontati i problemi legati al cambiamento climatico e alla presenza di piante non autoctone mentre i più piccoli verranno intrattenuti con giochi alla scoperta del mondo vegetale".

"Ripercorreremo la storia di un paese operoso che ha visto nascere personaggi di grande ingegno"

"A partire da Villa Carcano che ospita la Fondazione Ercole Carcano e Villa Guzzi ripercorreremo a ritroso la storia di un paese operoso che ha visto nascere personaggi di grande rilievo e ingegno, che hanno fatto di Mandello un centro di eccellenza a livello industriale e tecnologico. Da tutto il mondo vengono visitatori al Museo Moto Guzzi - incalzano i volontari del Fai - Un luogo magico non solo per gli appassionati delle due ruote, ma anche per tutti coloro che amano la storia".

Il mito della Guzzi tra passato e presente.

"Ritroviamo uno spaccato dell’ingegnosità, vitalità, curiosità e temerarietà di un popolo, quello italiano, che ha vissuto nel primo dopoguerra e poi negli anni del boom economico un periodo di grande crescita economica e culturale. Il racconto di coloro che hanno vissuto e lavorato in questa azienda rappresenta una preziosa testimonianza e un tour speciale del mondo della moto Guzzi. Quindi non solo moto da corsa, ma anche mezzi speciali utilizzati dall’esercito e dalla polizia, moto mitiche sogno di tutti i ragazzi e mezzi comuni utilizzati dai mandellesi per spostarsi in paese".

"Avremo modo anche di visitare due luoghi affascinanti per motivi diversi: il mulino Ripamonti che è stato oggetto di un attento restauro dal punto di vista filologico, e che per questo risulta esser di particolare interesse storico e la torre del Barbarossa che offre dall’alto, in quanto luogo di appostamento, una vista straordinaria. Molto interessante la narrazione del suo antico passato". Ecco, più nei dettagli cosa si potrà visitare a Mandello insieme al Fai nel fine settimana del 23 e 24 marzo.

Museo Moto Guzzi

Il museo della moto Guzzi.

Alla scoperta del patrimonio storico, tecnico e culturale del mito Guzzi attraverso un percorso espositivo che illustra la progettazione e la produzione di storici veicoli, ammirando ottanta esemplari entrati nella storia: la prima motocicletta del 1919, la otto cilindri del 1957, prototipi, moto di serie e sportive.

Chiesa arcipretale di San Lorenzo

San Lorenzo a Mandello.

Di antica fondazione, come testimonia il campanile di costruzione medievale, conserva affreschi legati alla vita del Santo, un antico organo e i confessionali settecenteschi in legno. L'antico battistero ospita la cappella di Santa Marta.

Santuario Beata Vergine del Fiume

L'organo del santuario della Beata Vergine del Fiume.

La sua storia nasce nel 1613, legata al culto dell'antica effige miracolosa della Madonna con il Bambino alla quale vengono attribuite straordinarie guarigioni, in un periodo storico flagellato da carestie e pestilenze. Scrigno di ricchi stucchi e decorazioni barocche, ospita un antico organo scomparso per decenni e recentemente recuperato, grazie al minuzioso lavoro di ricerca e restauro di appassionati. Un maestro organista ne farà rivivere la "voce".

Villa Carcano

La storica dimora liberty del 1920, riconoscibile per la sua torre belvedere, conserva intatte le decorazioni originali, ammirabili nel salone del piano terra; oggi è sede dell'omonima Fondazione. Un agronomo ci svelerà il giardino circostante, intrattenendo i piccoli visitatori con un gioco didattico.

Parco di Villa Guzzi

L'importante area verde conserva pregiate essenze arboree e incornicia la bella villa dei primi del '900.

Torre di Maggiana

Baluardo difensivo legato alle vicende di Federico Barbarossa nel 1158, svetta ancora perfettamente conservata, maestosa sentinella tra lago e monti.

Mulino Ripamonti

Uno scorcio del mulino.

Un viaggio nel tempo, in un luogo intatto nelle caratteristiche originali, per rivivere le tradizioni dell'antico mestiere del mugnaio, grazie all'amore per la storia familiare dei proprietari.

Date e orari

Le visite sono aperte a tutti, con un contributo libero a favore del Fai - Fondo Ambiente Italiano - sabato 23 e domenica 24 marzo dalle 10 alle 17, non si accettano prenotazioni. "Avrete modo di ascoltare durante queste giornate dalle voce dei nostri volontari le finalità del Fai che sono la salvaguardia del nostro meraviglioso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, ma non solo. Nostro grande obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a partire dai più giovani, verso i problemi più attuali che riguardano la  protezione dell’ambiente in cui viviamo attraverso la cura del territorio, la conservazione e la valorizzazione di ciò che abbiamo ereditato".

"Il racconto attento ed il più possibile fedele del passato ci può aiutare a capire meglio il presente per agire in modo positivo per il futuro - conclude Maddalena Medici a nome della delegazione Fai di Lecco - Durante queste giornate attraverso l’iscrizione al Fai potrete sostenere e condividere con noi in prima persona questo meraviglioso progetto, oltre che beneficiare di alcune agevolazione per i tesserati Fai che i nostri volontari vi potranno illustrare. Si protegge ciò che si ama, si ama ciò che si conosce".

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