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Sabato, 27 Aprile 2024
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Vaccinazione anticovid: dal 6 aprile scatta il piano regionale per i vulnerabili

Regione Lombardia contatterà i cittadini più vulnerabili grazie a "#PrimaTu"; il via alle somministrazioni dal 15 aprile. Moratti: «Passaggio precedente la vaccinazione massiva»

C'è una data di partenza per una nuova fase della campagna di vaccinazione dopo gli Over 80. Dal 6 aprile, informa Regione Lombardia, i cittadini lombardi più vulnerabili verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti, che avranno inizio dal 15 aprile.

Lo prevede il Piano Regionale Vaccini per i vulnerabili e gli iper vulnerabili "#PrimaTu" che fa seguito alle vaccinazioni che hanno riguardato gli ospiti delle strutture residenziali (con la somministrazione - a oggi - di oltre 105mila dosi) e gli operatori sanitari e sociosanitari che si stanno concludendo proprio in questi giorni.

Mancano le scorte: slittano le aperture dei centri vaccinali nel territorio

«Regione Lombardia - spiegano la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli - è fermamente convinta che prima di tutto sia necessario garantire la precedenza nelle vaccinazioni alle persone più fragili. Intendiamo mettere in sicurezza i cittadini più a rischio prima di procedere alla vaccinazione massiva. Le persone verranno contattate telefonicamente direttamente dal personale incaricato e, in caso di mancata risposta, si provvederà all'invio di un Sms. Per i casi di persone non presenti negli elenchi a disposizione delle Ats o dell'Inps, ma in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, ci si potrà rivolgere al medico di medicina generale».

Individuato un Vax manager

«Abbiamo deciso - continuano Moratti e Locatelli - di dare delle indicazioni specifiche alle Ats per la gestione di questa nuova fase. Su ogni territorio è prevista l'individuazione di un referente vaccinale per le persone più vulnerabili, ovvero un Vax manager e di almeno una struttura con spazi adeguati per i casi più complessi. Inoltre, saranno garantiti percorsi su misura, dando la possibilità, in fase di prenotazione, di indicare due caregiver da vaccinare per le persone con gravissima non autosufficienza. Per i minori si potranno vaccinare i loro genitori e le persone che stabilmente li assistono».

«In alcuni territori - precisano Moratti e Locatelli - sono già attivi percorsi sperimentali, sia per quanto riguarda le vaccinazioni presso i punti vaccinali, sia per le vaccinazioni domiciliari. L'auspicio è che le dosi di vaccini possano essere consegnate al più presto per accelerare la campagna, in quanto la Lombardia sta per esaurire le scorte. I rifornimenti di vaccini Pfizer, come annunciato dal Governo, dovrebbero arrivare nei prossimi giorni». 

Ringraziamento alle associazioni

«Un ringraziamento particolare - concludono - va a tutte le associazioni che collaborano ai Tavoli istituzionali, che operano direttamente sui territori sostenendo le famiglie e che offrono, attraverso i volontari, l'accompagnamento presso i Centri vaccinali a chi si trova in difficoltà. Grazie anche a tutte le Agenzie di tutela della Salute, le Aziende Socio Sanitarie Territoriali e al personale che, senza sosta, sta lavorando per garantire a tutti il migliore servizio possibile».

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