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Lavori al via a Villa Monastero: il gioiello del lago sarà ancora più bello

La storica dimora di Varenna chiude oltre due mesi per i primi interventi finanziati dal Pnrr: restauri, facciate a nuovo e il giardino botanico sempre più fiorito. Come diventerà

Non appena completato l'intervento di restauro al via nei prossimi giorni saranno arruolati anche alcuni influencer per promuovere la splendida dimora a lago oltre i confini lecchesi. Intanto è il momento del nuovo logo e soprattutto dell'inizio dei lavori di restyling che, dalla villa al giardino botanico, renderanno ancora più bello il gioiello lecchese del Lago di Como. Stiamo parlando di Villa Monastero a Varenna, oggetto di un importante intervento di valorizzazione co-finanziato dal Pnrr.

Oggi, nella sede della Provincia di Lecco, sono stati svelati i passaggi progettuali più importanti e come diventeranno la storica dimora e gli spazi adiacenti a lago. Villa monastero chiuderà le sue porte fino alla fine di marzo per consentire l'inizio delle opere. Con la ripartenza delle visite, saranno di volta in volta segnalate le parti del giardino non agibili in quanto interessate dai lavori.

Le opere: un "viaggio" lungo 2 anni sviluppato in 9 tappe

Una veduta di Villa Monastero dal lago.

"Siamo molto felici di vedere iniziare i lavori di restauro della villa e di riqualificazione del giardino botanico, all'interno di un progetto ampio e articolato - ha esordito Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco - L'obiettivo è quello di rendere sempre più appetibile a turisti e visitatori questa perla del nostro territorio che già nell'utlimo periodo ha registrato record senza precedenti. Solo nel 2022 sono stati ben 209.337 i visitatori di Villa Monastero. La volontà è inoltre quella di tenere aggiornati i visitatori e svelare loro pian piano le novità, attraverso i canali social e con l'intervento di influencer. Quindi, attraverso pubblicazioni, spettacoli teatrali, eventi, Villa Monastero sarà sempre più aperta dentro e fuori i confini del territorio".

L'intervento di restauro: dalle facciate agli elementi decorativi 

Gli interventi verranno infatti portati avanti per step e su più fronti: un viaggio lungo in totale 2 anni, sviluppato in 9 tappe e con inizio lavori a fine gennaio. Il primo progetto riguarda il restauro della villa in sè, realizzato grazie al finanziamento di 800mila euro del Fondo per la Cultura messo in campo dal Ministero a cui se ne aggiungono altri 200mila della Provincia stessa per un totale di 1 milione di euro. Il progetto esecutivo prevede in particolare: il restauro conservativo delle facciate, degli elementi decorativi e lapidei, la manutenzione della copertura e l'ammodernamento della centrale di acqua calda. E poi ancora il rinnovo dei serramenti e il restauro del loggiato fronte lago.

La valorizzazione dell’identità del giardino storico

Un altro progetto riguarda in maniera specifica la "Valorizzazione dell’identità del giardino storico di Villa Monastero" con un finanziamento di 1.780.073 euro interamente coperto dal bando Pnrr. Redatto dall'architetto landscape designer Valerio Cozzi, il progetto si è classificato primo su 106 nella graduatoria di merito approvata dal Ministero della Cultura. L'intervento mira a ristabilire la coerenza stilistica e botanica e a garantire l’efficienza degli impianti, per rinnovare in chiave sostenibile il rapporto virtuoso fra componente ambientale e architettonica che ha plasmato nel tempo l’unicità di Villa Monastero.

La presidente Alessandra Hofmann e l'architetto Valerio Cozzi.

"I criteri che hanno guidato il progetto si sono basati su 4 parole chiave: identità, resilienza, integrazione e sicurezza, puntando ad un arricchimento botanico, al comfort del percorso di visita e alla valorizzazione del rapporto con il lago - ha spiegato l'architetto Valerio Cozzi, alla guida del team che ha curato il progetto - La location è già speciale di per sè e noi abbiamo individuato una serie di essenze arboree in grado di abbellire ancora di più la villa".

Palme, agave, yucca, ortensie e non solo

Dal giardino degli sposi al giardino del sole e altri ancora, troveranno posto palme, agave, rose, yucca e ortensie americane solo per fare alcuni nomi. "Il patrimonio verde sarà ricondotto al disegno originale attraverso un attento lavoro di arricchimento delle collezioni botaniche e di miglioramento delle condizioni colturali, in particolare grazie alla realizzazione di impianti idrici che minimizzeranno l’impatto ambientale - ha aggiunto Cozzi - Quello del Pnrr è un bando estremamente complesso e non è stato semplice ottenere questi finanziamenti, condizionati all'obiettivo di rendere questo spazio autonomo dal punto di vista energetico. L’attenzione alla sostenibilità guiderà dunque il nuovo sistema di gestione delle fontane e l'impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica".

L'estensione del WI FI e i muretti a secco

Più nei dettagli gli interventi relativi al giardino botanico prevedono, tra le altre cose, la messa a dimora di nuovi elementi vegetali in sostituzione o integrazione del patrimonio esistente a seguito di indagine fitosanitaria, la creazione di nuovi muretti a secco di contenimento a integrazione di quelli esistenti, la parziale ricostruzione delle balaustre originali, la sostituzione e integrazione parapetti esistenti per la sicurezza e la leggibilità dei percorsi. E poi ancora un nuovo sistema di approvvigionamento e depurazione acqua dal lago, un campo fotovoltaico per alimentare l’impianto di illuminazione e l'estensione dell’impianto WI FI a tutto il giardino.

L'incontro di presentazione dei progetti.

"Villa Monastero avrà una nuova veste non soltanto grazie ai lavori di valorizzazione, ma anche attraverso una più forte attività di comunicazione e promozione - ha aggiunto Fiorenza Albani, Consigliere provinciale con delega al Turismo e ai Beni culturali - L'obiettivo è quello di rinnovare la brand identity della Villa, partendo da un nuovo logo, elegante e moderno, con un immediato richiamo agli elementi che caratterizzano la perla del Lario. Vogliamo inoltre aprire il compendio a un numero sempre più vasto di visitatori mediante l’impiego della multimedialità e della comunicazione digitale nonché di interventi di inclusione sociale che permettano anche alle persone con disabilità di fruire del patrimonio culturale di Villa Monastero". Sarà allestito uno spazio all’interno del compendio, che in modo interattivo e multimediale coinvolgerà i visitatori in un’esperienza multisensoriale dando la possibilità di approfondire gli aspetti storico-artistici e botanici.

Il nuovo logo di Villa Monastero

Il nuovo logo è stato creato partendo da uno degli elementi caratteristici e immediatamente riconducibili a Villa Monastero: le colonne tortili. La V e la M si intrecciano sinuose, richiamando gli elementi naturalistici della Villa (la foglia, le onde del lago). L'eleganza è data anche dalla scelta di un font "graziato". Per la scritta intera è stato invece preferito un font "geometrico" che dona importanza al monogramma. I colori rimandano alle tonalità della vegetazione e del lago e al tono ocra che emergerà dal restauro delle facciate della Villa.

Il nuovo logo.

"Nelle progettazioni dei diversi interventi ho sempre potuto apprezzare il rispetto e la valorizzazione della storia e della cultura del luogo - ha sottolineato Anna Ranzi, coordinatrice del Sistema museale della Provincia di Lecco - Villa monastero si confermerà così un luogo di apprendimento che contribuisce anche ad educare. Turisti e visitatori potranno condividere delle esperienze che vanno oltre una semplice visita, con percorsi digitali e interattivi attraverso i quali sarà anche possibile ricreare la vita che si faceva in passato nel monastero". 

In campo un terzo progetto con riapertura della darsena

"Oltre a tutto questo la Provincia sta poi lavorando a un altro progetto relativo sempre a Villa Monastero, in collaborazione con l'Autorità di Bacino - ha fatto sapere infine il dirigente Luca Gilardoni - Si tratta di un progetto del valore di circa 620mila euro legato ad aspetti più strutturali, in particolare alla messa in sicurezza delle sponde del giardino rispetto alla continua erosione del lago. Il tutto collegato alla sistemazione della darsena, elemento caratterizzante del giardino botanico, ora provvisoriamente chiusa per una parte di inagibilità della stessa. A seguito dell'intervento si potrà tornare a usufruire di tutti questi spazi".

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