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Sabato, 27 Aprile 2024
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Piuri: «I treni nuovi da soli non bastano, è necessaria l'intesa con il territorio»

L'ad di Trenord lancia l'appello durante un webinar. «La ferrovia è un sistema complesso». Istituzioni a confronto nel tentativo di tracciare la rotta verso una mobilità sempre più integrata in ottica turistica

I treni nuovi da soli non bastano: devono integrarsi in un sistema di mobilità puntuale, efficiente e sicuro. È quanto emerso dal webinar "Il true value di Trenord e i nuovi treni sulla linea Milano-Lecco" svoltosi nalla mattinata di venerdì e al quale hanno partecipato Marco Piuri, Ad di Trenord; Antonio Rossi, sottosegretario di Regione Lombardia a Sport e Grandi Eventi; Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco; Massimo Panzeri, sindaco di Merate; Fabio Dadati, presidente del Consorzio Albergatori di Lecco; Lorenzo Riva, vicepresidente della Camera di commercio Como Lecco e presidente di Confindustria Lecco Sondrio; Claudio Usuelli, presidente della Provincia di Lecco.

L'occasione è stata propizia per presentare nel dettaglio i "Caravaggio" entrati in funzione lunedì scorso sulla linea S8 Lecco-Milano, ma anche per tracciare un bilancio del valore di Trenord e di ciò che secondo Piuri, dunque secondo l'azienda, occorre per migliorare sempre più il servizio ferroviario in un territorio, il Lecchese, che vive continue trasformazioni e in particolare sotto il profilo dell'attrazione turistica.

Trenord lancia le "Gite in treno" anche sul lago e a Lecco

I numeri sono significativi: ogni giorno sulla linea transitano 200 treni, 187 dalla stazione di Lecco, per un totale di 30mila passeggeri di cui 20mila nella stazione di Lecco e 5,4 milioni di Calolzio. L'impegno di Trenord negli ultimi anni, per la sostituzione del materiale rotabile, è stato notevole, con l'introduzione di Besanino, Coradia, Donizetti e Caravaggio. La Milano-Lecco è la prima linea sulla quale vengono sostituiti tutti i treni.

Piuri: «Lavorare sull'intero sistema»

«Per noi è importante che il dialogo fra Trenord e il territorio nelle sue diverse epressioni possa continuare ed evolversi - ha spiegato Marco Piuri - Il treno nuovo è un grande sforzo, ma la ferrovia rappresenta un enorme sistema. Quando uno guarda al servizio, alla fine è il risultato di un insieme in cui non siamo l'unico pezzo. Ci vogliono infrastrutture e servizi: la qualità dipende sicuramente dal treno ma soprattutto dall'insieme delle cose, ecco perché per noi è importante lavorare insieme affinché il sistema possa garantire quel servizio che i cittadini chiedono». Un servizio in cui la puntualità migliori sempre più, di pari passo con il materiale rinnovato. Su questo, però, Piuri non può garantire nonostante gli sforzi compiuti: «Quando le linee veloci torneranno a pieno regime, chiaramente avremo un peggioramento del dato sulla puntualità, è strutturale. Importante è conoscere la mobilità regionale per tarare l'offerta sulla reale domanda». Per questo motivo Trenord monitora i flussi grazie a una combinazione tra ingressi sui convogli e lettura delle sim degli smartphone: «Questo dato ha una potenza enorme e ci consente di leggere la domanda e organizzare meglio la nostra offerta. Il problema ad esempio non è per forza togliere una fermata ma integrare rispetto al servizio pubblico e integrare con l'on demand. Ci sono aggregatori di mobilità costituiti da eventi, aziende, centri commerciali, fiere: per noi diventa fondamentale leggere quella mobilità per costruire l'offerta. Il tema che ci sta a cuore è lavorare sull'intero sistema».

Buone notizie sul fronte della riduzione dei guasti. «Un treno nuovo richiede minor manutenzione rispetto a macchine datate; nel 2018 eravamo a 7 guasti al giorno, ora siamo a 3 e nel piano industriale la previsione è di arrivare a 1 fra un anno».

Trenord ha illustrato il proprio "Tre value", dato che tiene conto degli impatti diretti e indiretti di natura economica, sociale e ambientale. Il valore che l'azienda genera è di 1,6 miliardi di euro, valore molto più alto di quello soltanto economico (469). L'impatto sociale è 1,128 milioni. Considerando gli impatti indiretti si arriva addirittura a 3 miliardi. 

Gattinoni: «Una sfida la Milano-Lecco in 30 minuti»

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha posto l'accento su alcuni temi importanti per l'Amministrazione in funzione al servizio ferroviario. «in questa città che è capace di accogliere e vuole accogliere lavoratori e studenti ma anche turisti e visitatori, sicuramente l'asse ferroviario è privilegiato - ha dichiarato - Occorre anche apprezzare gli sforzi di Rfi che ha fatto un grande investimento sulla palificazione per ridurre i famosi cali di tensione o le cabine che saltano. La stazione è un altro tema delicato perché implica manutenzione e sicurezza. L'unione di questi fattori crea il consenso sociale attorno all'utilizzo del mezzo, così come la puntualità: la migliore pubblicità è proprio questa; se vogliamo lanciare la nuova sfida, è arrivare a una Lecco Milano percorribile in 30 minuti, il che significherebbe diventare quartiere metropolitano di Milano. In ottica di integrazione stiamo cercando di potenziare la rete locale, dal primo settembre saremo una delle cento città europee in cui i ragazzi da 0 a 19 anni viaggiano gratuitamente. Un'opzione sociale e culturale. Si deve integrare inoltre con battelli e funivia. Credo che per i visitatori domenicali che abitualmente intasano la SS36 un'alternativa possa essere il treno e poi il sistema urbano di mobilità pubblica, penso ad esempio alle navette per i Resinelli».

Panzeri: «Cura per l'accesso alle stazioni»

Il sindaco di Merate Massimo Panzeri ha sottolineato che «il servizio negli ultimi mesi è migliorato e non potrà che migliorare. Pesno alle imprese o allo studente universitario, i ritardi non giovano al territorio. Un territorio che vuole crescere non può prescindere dall'efficienza del trasporto ferroviario. Regione Lombardia ha fatto uno sforzo enorme, oggi raccogliamo i benefici degli sforzi di Trenord. Mi occupo di opere pubbliche e so che le tempistiche non sono mai brevi. Come ente locale possiamo favorire l'accesso alle strutture, noi a Cernusco e Merate abbiamo realizzato un collegamento ciclopedonale e molti investimenti sono stati sostenuti per la stazione, anche l'incremento dei parcheggi che purtroppo non sono mai sufficienti. Possiamo migliorare, ad esempio con l'utilizzo delle navette».

Per quanto concerne il tema della sicurezza, «con la Prefettura e i sindaci stiamo definendo un protocollo che possa migliorare le condizioni all'esterno delle stazioni, perché un cittadino deve essere sicuro. Chiediamo a Trenord di continuare a innovare e a Regione di continuare a investire».

Dadati: «Come albergatori integreremo il biglietto»

Fabio Dadati ha posto l'accento sulla ricaduta turistica di un servizio ferroviario potenzialmente sempre più efficiente: «I turisti stanno ricominciando a muoversi, un territorio turistico ha appeal se si vive bene e ci sono servizi efficienti e sicurezza. I trasporti hanno un ruolo importante perché permettono l'accessibilità dall'esterno, ad esempio a chi arriva dagli hub aeroportuali e ha necessità di muoversi. La parte lecchese ha il vantaggio di avere il treno ed è un plus incredibile che abbiamo rispetto ad altri territori; avere il treno fa la differenza. Noi come albergatori non possiamo che applaudire all'arrivo di nuovi treni che vanno in un'ottica di mobilità integrata. Per questo stiamo ragionando di realizzare pacchetti aperti per i nostri clienti, con biglietti integrati al soggiorno per riuscire a lavorare come veri operatori turistici nell'offrire servizi al cliente. Così facendo possiamo compensare alcuni vantaggi che il ramo comasco ha rispetto a noi».

Rossi: «Le Olimpiadi volano per la ferrovia»

«Avere preso le Olimpiadi ha facilitato le cose - ha spiegato Antonio Rossi - Sono stati sostenuti molti interventi. Rifare gli incroci a Lierna e Mandello porterà a un'accelerazione nel transito, il viaggio da Milano a Sondrio nel 2026 calerà di 40 minuti e raggiungere la Valtellina sarà più veloce. Viaggiare in treno sarà un obbligo per chi vorrà spostarsi. Con tutti i cantieri che verranno aperti, bisognerà incentivare il trasporto su rotaia. L'arrivo delle Olimpiadi deve essere promuovere i nostri comprensori sciistici tramite la ferrovia. Racconto un aneddoto: quando arrivò la delegazione Cio per valutare la nostra, scegliemmo il treno per evitare il traffico, ebbene riuscimmo a essere puntuali: credo che la bellezza del paesaggio da Milano a salire sul lago abbia contribuito e inciso parecchio nella decisione finale».

Lorenzo Riva: «Favorire il pendolarismo»

Quali vantaggi può trarre l'industria manifatturiera? «Purtroppo uno dei problemi lamentati dai nostri imprenditori è la difficoltà nel reperire manodopera - ha spiegato Lorenzo Riva - Le nostre sono zone industriali ma come faccio a convincere uno da Milano ad arrivare a Lecco per lavorare, se dovrà passare quattro ore della sua giornata in strada? Questo è il valore che il servizio deve poterci dare. Come Confindustria siamo da sempre sensibili sulle infrastrutture, è una nostra richiesta ben precisa alle istituzioni. Il treno è fondamentale per la provincia di Lecco dal punto di vista lavorativo, scolastico e turistico: penso ad esempio al nuovo Sentiero del Viandante che porterà sempre più visitatori nel nostro territorio».

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