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Domenica, 28 Aprile 2024

Ritrovato Edoardo Galli, stava per entrare in Montenegro

Il giovane è stato scoperto dalla polizia croata al confine: lì ha scelto di tornare a casa

Alla fine la pista che portava verso l'est Europa era quella giusta. Edoardo Galli, giovane di quasi 17 anni fuggito lo scorso 21 marzo dalla sua Colico, è stato scoperto dalla polizia croata il 27 marzo al confine di Karasovici-Sutorina con il Montenegro, dov'era arrivato in pullman: a quel punto ha fatto rientro in Italia ed è stato riconosciuto da una viaggiatrice grazie alla diffusione delle immagini estrapolate dei carabinieri nei giorni scorsi e diffuse dalla Procura di Lecco. Secondo quanto risulta ai carabinieri della stazione di Colico, che per 8 giorni hanno lavorato alla ricerca del ragazzo, Edoardo in tutti i suoi spostamenti sarebbe sempre stato da solo. Il giovane ha fatto rientro a Colico con la famiglia e sarà sentito nei prossimi giorni dalla procura di Lecco.

Nella prima mattinata di venerdì 29 marzo, presso la Stazione Ferroviaria di Milano Centrale, il personale della security privata del gruppo Ferrovie dello Stato ha seguito le indicazioni della donna, che ha individuato la presenza di un giovane corrispondente per fattezze fisiche al ragazzo lecchese. “Le ricerche condotte sia sul territorio nazionale che estero, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le Istituzioni, il coordinamento della Prefettura di Lecco e le direttive investigative della Procura del capoluogo lecchese, hanno permesso di ricostruire come Galli Edoardo dopo aver preso un treno la mattina del 21 marzo dalla stazione FS di Morbegno, raggiungeva la Stazione Ferroviaria di Milano Centrale, facendo perdere le proprie tracce. A seguito dell’attivazione di tutti i canali di cooperazione internazionale di polizia da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Lecco”, ha spiegato la Procura di Lecco al termine delle ricerche.

edoardo galli ritrovato stazione centrale

La felicità dei genitori

Una gioia irrefrenabile, quella di una famiglia che ritrova il proprio ragazzo dopo angoscia e paura per una fuga durata più di una settimana.

La mamma e il papà di Edoardo, Natalia e Alessandro Galli, hanno potuto riabbracciare il 17enne questa mattina in Stazione Centrale a Milano, dove Edoardo è stato rintracciato dalla polizia ferroviaria grazie alla segnalazione di una coppia di viaggiatori che lo ha riconosciuto dalle foto diffuse nei giorni scorsi in seguito alla sua scomparsa.

edoardo galli ritrovato stazione centrale 3

Queste le loro parole dei genitori dopo il ricongiungimento davanti alla folla della stazione. "La cosa più bella è che è tornato. L'importante - hanno detto - è che sia qui in questo momento. Vogliamo ringraziare le forze dell'ordine e le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile. Anche lui era emozionato nel rivederci. Molto, molto. Tutti lo stavano aspettando".

Il ritrovamento di Edoardo Galli

Edoardo Galli è stato ritrovato questa mattina a Colico. Il 17enne scomparso lo scorso 21 marzo, che aveva fatto perdere le proprie tracce e tenuto in ansia genitori e amici per giorni, è stato rintracciato dagli agenti di Polizia ferroviaria mentre stava facendo il biglietto per tornare in treno, così come si era allontanato, a Colico.

A riconoscerlo sarebbe stata una coppia di viaggiatori che ha immediatamente avvisato il personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l'intervento della Polizia Ferroviaria. Toccherà ora al ragazzo raccontare e spiegare i motivi del suo allontanamento volontario la mattina del 21 marzo nel tragitto tra Colico e il liceo Nervi-Ferrari di Morbegno che frequenta.

Fontana: “Storia a lieto fine”

“Un ringraziamento, partendo dalle Forze dell'ordine, a tutti coloro che, a vario titolo, si sono impegnati per chiudere positivamente questa vicenda”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sui profili social, definisce “una bella notizia” il ritrovamento di Edoardo Galli. “Una storia a lieto fine per la sua famiglia e per la comunità di Colico”. chiosa il governatore.

Il percorso di Edoardo e il biglietto lasciato all'amico

Today.it nei giorni scorsi ha ripercorso la vicenda dall'inizio, passo dopo passo. La mattina della scomparsa Edoardo viene accompagnato in stazione dalla madre e prende il treno delle 6.58 che lo avrebbe portato a Morbegno dove frequenta il liceo. Come ricostruito da "Chi l'ha visto?", l'adolescente scende effettivamente dal treno a Morbegno, paesino della Valtellina in provincia di Sondrio. Alle 7.30 il giovane viene ripreso dalle telecamere della stazione e solo tre minuti dopo spegne il cellulare che non riaccenderà più e che ancora oggi risulta raggiungibile.

edoardo galli ultima foto milano centrale 21 marzo 2024

Edoardo però non prende la solita strada per andare a scuola. Va nella direzione opposta, verso casa di un amico. Non citofona, si limita a lasciare nella cassetta della posta una banconota da 20 euro. Un piccolo debito da saldare, come confermato dalla Procura, “ma questo non appare essere legato ai suoi programmi di allontanarsi”. Sulla banconota scrive anche una frase: “Non smettere mai di sognare”. Un brutto segnale secondo il papà del giovane, intervistato dall'inviato di Rai3. “Evidentemente - spiega - aveva in mente di andare chissà dove, di non tornare”. Prima di partire Edoardo non voleva lasciare nulla in sospeso. “Questa è la cosa che ci lascia veramente inquieti”.

Il mistero della doppia cartella

Poi il giovane torna in stazione e secondo gli investigatori sale sul treno diretto verso Lecco e Milano. A Milano Centrale viene ripreso di nuovo dalle telecamere. Sono le 9.44 del mattino. Edoardo, raccontano i genitori che hanno visto i video, è da solo. “Esattamente come l'abbiamo visto nella clip di Morbegno”. L'adolescente sembra lucido e in buone condizioni di salute. Nell'immagine scattata a Morbegno c'è però qualcosa di anomalo. Nella mano destra Edoardo ha due cartelle bianche. Un dettaglio che quella mattina, prima che il ragazzo uscisse di casa, la madre aveva già notato. “Mi servono per un corso che facciamo nel doposcuola” aveva risposto il giovane.

L'ipotesi della fuga pianificata

Con sé Edoardo avrebbe portato anche un sacco a pelo che i genitori non riescono più a trovare. Lo avrebbe messo nello zaino, al posto dei libri. Una fuga pianificata, forse. Ma per andare dove? Edoardo era un idealista. E amava la montagna. “Non ha mai avuto comportamenti strani, non ha mai bevuto, è appassionato di cucina, non beve, non fuma. È il classico ragazzo d'oro”, ha raccontato il padre.

Nulla lasciava pensare a un disagio o a una fuga imminente, anche se ai suoi compagni di classe Edoardo avrebbe confidato di voler andare “prima o poi su un'isola deserta”, perché “mi piacciono i posti dove si può meditare”. Nulla di particolarmente anomalo per un adolescente. Il padre ha però confermato però che il giovane nelle settimane precedenti alla scomparsa ha cercato su internet informazioni su come sopravvivere in montagna, come costruire rifugi di sopravvivenza, come nutrirsi e quanti giorni si può stare senza mangiare e bere. Il 17enne aveva visto "Into the Wild", il celebre film di Sean Penn, e ne era rimasto colpito.

La pista russa

Ma l'ipotesi di una fuga in montagna nelle ultime ore sembra aver perso consistenza. L'altra ipotesi è che il ragazzo possa essere andato in Russia, Paese natale della mamma. Di recente l'adolescente, un pacifista convinto, avrebbe continuato ad aggiornarsi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, anche se il papà ha raccontato che a casa non ne parlava molto. Con sé Edoardo avrebbe portato il doppio passaporto, sia italiano che russo. Il timore della madre è che abbia chattato su Telegram con qualcuno dell'est, non un parente e neanche un amico. Il suo profilo però non esiste più. “A casa non ha preso tanta roba”, dice il papà davanti alle telecamere di Rai3. “La nostra paura è che sia andato a reclutarsi da qualche parte, probabilmente aveva già degli accordi con qualcuno”.

I genitori hanno anche scoperto che il 1° marzo, venti giorni prima di svanire nel nulla, Edoardo non era andato a scuola. Quel giorno avrebbe preso un treno per Milano per andare davanti al consolato. Ai compagni di classe avrebbe mostrato anche una foto. 

Il giallo del ragazzo scomparso nelle stesse ore

Non è tutto. Dalle indagini è emerso che il 21 marzo, giorno della scomparsa di Edoardo, nella stessa zona aveva fatto perdere le tracce un altro ragazzo, anche lui 17enne. Il giovane avrebbe preso un treno da un paesino della Valtellina per scendere proprio a Colico. Da lì sarebbe sparito nel nulla per poi riapparire 48 ore dopo a Bologna dove abita la sorella. Ora è a casa e sta bene. I due adolescenti frequentavano scuole vicine “e a quanto abbiamo capito - dice il papà - qualche amicizia in comune c'era. È molto strana come coincidenza”. "Chi l'ha visto?" ha raggiunto telefonicamente la madre del secondo ragazzo scomparso (e poi ritrovato): il 17enne avrebbe assicurato che lui ed Edoardo non si conoscevano.   

Fino alla sospirata notizia di venerdì mattina: Edoardo è stato ritrovato e sta bene.

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