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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lecco, FDI e AN contro la chiusura delle scuole

"Invitiamo il sindaco Brivio a smentire categoricamente l'ipotesi tagli"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale Lecco è al fianco delle famiglie che protestano per il mantenimento della "loro scuola" nel loro rione.

"Non permettere l'avvio di una prima classe in forse quattro rioni della città è un serio campanello d'allarme delle reali conseguenze introdotte dalla riforma cd. 'Buona scuola' del governo di sinistra Renzi" afferma Alessandra Rota, responsabile Politiche educative di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Lecco. "Si rischia infatti di scatenare poco alla volta un processo di allontanamento da parte dei cittadini nei confronti del proprio rione, non vedendolo più come punto di riferimento per i servizi essenziali per la sua comunità".

"Il primo a parlare di necessari cambiamenti straordinari e problematici è stato lo stesso assessore all'Istruzione, Salvatore Rizzolino: 'criticità in ordine alla possibilità della sostenibilità economica di così tanti plessi, a volte non più del tutto adeguati allo sviluppo di una didattica moderna e sempre più bisognosi di costante manutenzione' è testualmente riportato nell'introduzione al piano per il diritto allo studio 2015/2016.

Quanto invece affermato dal sindaco Brivio in una recente intervista, ossia che 'nessuna scelta è stata ancora presa', è smentito dall'evidenza che in realtà la scelta è stata fatta e la si sta portato avanti. Lo stesso Brivio prosegue l'intervista prospettando la necessità di una razionalizzazione 'per poter investire su strutture e scuole di qualità'. Ma razionalizzazione cosa significa? Tagli?"

"Se si è arrivati ad una situazione di critica sostenibilità economica, evidentemente nello scorso mandato l'amministrazione comunale non è stata capace di attuare in tempo politiche di interventi in ambito scolastico che oggi a quanto pare risultano essere determinanti per la programmazione triennale dell'offerta formativa e per il mantenimento dell'apertura di una classe e di una scuola.

Non stiamo parlando di "pacchi da dislocare" e di quale supply chain management applicare. Stiamo parlando di bambini e della libera facoltà di mamme e papà di scegliere l'ambiente scolastico, l'offerta formativa e il metodo didattico che ritengono più adeguati per i loro figli.

Invitiamo quindi il sindaco Brivio – conclude Alessandra Rota - a smentire categoricamente l'ipotesi di tagli per quanto riguarda la scuola, e invitiamo l'assessore Rizzolino e il provveditore agli studi, dott. Volontè, a rivedere le proprie posizioni e ad andare incontro alle richieste e alle scelte delle famiglie".

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